Milano , domenica, 12. giugno, 2016 16:00 (ACI Stampa).
Un anno fa veniva aperto l’Expo. Un evento che ha rilanciato la città di Milano a livello mondiale. I frutti di quell’esperienza continuano ancora oggi in diverse forme. Soprattutto nella Chiesa ambrosiana.
Il primo frutto dell’Esposizione Universale è il Refettorio Ambrosiano, che sta diventando sempre più il punto di riferimento non solo per Milano. Oltre alle iniziative di animazione nel territorio, il Refettorio è al centro di una iniziativa con un importante partner per continuare la sua azione contro lo spreco di cibo e a favore delle persone in difficoltà. Caritas ambrosiana ha infatti siglato un accordo con la società Sogemi per il ritiro e il recupero delle eccedenze prodotte dal Mercato Ortofrutticolo di Milano.
Operativo dai primi giorni di giugno, il progetto prevede che frutta e verdura non più appetibili per ragioni commerciali, ma ancora commestibili senza rischi per la salute, saranno stoccate in un magazzino di 120 metri quadrati messo a disposizione dalla società all’interno dei mercati generali. I prodotti saranno selezionati da operatori Caritas e rimessi nel circuito della solidarietà.
Il cibo ritirato dal mercato sarà cucinato ogni sera nel Refettorio Ambrosiano e messo a disposizione per i più poveri, circa 96 pasti.
L’accordo con Sogemi integra un sistema di raccolta costruito proprio in occasione dell’apertura del Refettorio Ambrosiano e sperimentato durante il semestre di Expo con la Coop, che ora sostiene la mensa solidale della Caritas donando i prodotti non più commercializzabili e ritirati dal punto vendita di piazza Lodi. Inoltre, sostengono questa rete di ridistribuzione solidale aziende produttrici proprietarie anche di marchi molto noti e l’Agea Italia, l’ente dipendente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che provvede all’acquisto e alla distribuzione di generi alimentari per scopi sociali.