Città del Vaticano , domenica, 5. giugno, 2016 11:25 (ACI Stampa).
Tanti i fedeli accorsi in Piazza San Pietro che hanno partecipato alla Messa di Canonizzazione di questi santi, diversi nelle loro vite e nei loro tempi, ma uniti per lo stesso infinito amore verso Gesù e Maria.
Papa Francesco commenta il Vangelo odierno: “La Parola di Dio che abbiamo ascoltato ci riconduce all’evento centrale della fede: la vittoria di Dio sul dolore e sulla morte. E’ il Vangelo della speranza che sgorga dal Mistero pasquale di Cristo. E’ una Parola che ci chiama a rimanere intimamente uniti alla passione del nostro Signore Gesù, perché si mostri in noi la potenza della sua risurrezione”. E in questo, il Pontefice, riconosce perfettamente la vita dei due nuovi santi.
Il Papa spiega i due miracoli che vengono raccontati nella Prima Lettura e nel Vangelo: “Due segni prodigiosi di risurrezione, il primo operato dal profeta Elia, il secondo da Gesù. In entrambi i casi, i morti sono giovanissimi figli di donne vedove, che vengono restituiti vivi alle loro madri”.
Riguardo al primo miracolo operato dal profeta, Francesco sottolinea la frase del profeta alla mamma che ha appena perso il suo bambino: “Dammi tuo figlio”. “Questa è una parola-chiave – dice il Papa - esprime l’atteggiamento di Dio di fronte alla nostra morte; non dice: “Tienitela, arrangiati!”, ma dice: “Dalla a me”. E Il Signora ascoltò il grido di Elia e di quella mamma, e il bambino riprese a vivere.