Città del Vaticano , sabato, 25. aprile, 2015 12:26 (ACI Stampa).
È “solidarietà” una delle parole chiave del magistero di Giovanni Paolo II, una “parola che qualcuno ha forse pensato dovesse tramontare, ma che in realtà conserva oggi tutta la sua forza profetica.” Lo dice Papa Francesco ricevendo in udienza i membri della Fondazione Giovanni Paolo II.
Fondata nel 1981 grazie all'apporto Cardinal Stanislao Dziwisz, oggi arcivescovo di Cracovia ma al tempo e per tutta una vita segretario particolare di San Giovanni Paolo II, oggi presieduta dal Cardinal Stanislaw Rylko, la Fondazione è ormai una realtà solida, che ha come compito il sostegno e la realizzazione delle iniziative del carattere educativo, scientifico, culturale, religioso e caritatevole, legato al pontificato di Santo Padre Giovanni Paolo II. La fondazione dà borse di studio, ha una casa per pellegrini, promuove studi.
Lo fa anche attraverso un Circolo di Amici diffuso in tutto il mondo, che Papa Francesco non manca di ricordare. A questa “rete” di Circoli di Amici della Fondazione, il Papa chiedere di vivere la “solidarietà tra di voi, alimentandola continuamente con la fraternità cristiana, a sua volta animata dalla preghiera e dalla docilità alla Parola di Dio.”
A Papa Francesco, i membri della Fondazione regalano un quadro di Gesù Misericordioso. Lui ricorda loro che “la canonizzazione del Papa Giovanni Paolo II ha dato un nuovo impulso al vostro lavoro, al servizio della Chiesa e dell’evangelizzazione.”
Ora, il lavoro della fondazione ha una valenza “ancora più universale,” come “universale è il culto che ormai (…) il popolo di Dio” rende a San Giovanni Paolo II.