Roma , venerdì, 24. aprile, 2015 16:01 (ACI Stampa).
"Dal vertice europeo di ieri esce l'Europa dei nazionalismi. E' rimandata la costruzione dell'Europa sociale e solidale". E’ netta la bocciatura da parte della Fondazione Migrantes, del vertice straordinario dei Capi di stato e di governo dell’Unione Europea che doveva esprimersi circa le soluzioni all’emergenza umanitaria nel Mar Mediterraneo.
Secondo Migrantes la riunione dei 28 si è dimostrata “incerta e timorosa ad affrontare il dramma delle morti, il flusso di 200.000 migranti dal Nord Africa, le centinaia di migliaia di persone in fuga da guerra e terrorismo".
Nello specifico si punta il dito contro le decisioni assunte."L'Europa – si legge nella nota diffusa dalla Fondazione - ha scelto di investire le stesse risorse che l'Italia aveva da sola garantito a Mare nostrum in Frontex, per controllare le frontiere del Mediterraneo, per controllare le coste del Nord Africa e per combattere il traffico degli esseri umani. Dei migranti l'Europa si è preoccupata di velocizzare i controlli, le schedature per un rimpatrio veloce dei non aventi diritto alla protezione internazionale, con un rischio anche di una semplificazione delle procedure di riconoscimento dei richiedenti asilo, ma non si è impegnata in un rafforzamento del piano di accoglienza dei rifugiati in tutti i Paesi europei".
Di fronte a tutto questo, lamenta ancora Migrantes l’Unione Europea non ha messo in atto “azioni puntuali e precise per una cooperazione internazionale e per un'azione di pace. Le azioni che l'Onu aveva chiesto all'Europa, rafforzamento del salvataggio in mare, canali umanitari, l'accoglienza di un numero sensibilmente più alto di rifugiati, sono state rimandate. Si è discusso solo dell'accoglienza e del trasferimento in altri Paesi europei di 5.000/10.000 rifugiati, nello stesso giorno in cui l’Associazione dei Comuni Italiani si è resa disponibile ad accogliere 40.000 rifugiati”.
Nei giorni scorsi Migrantes aveva bollato come “vergognosa” la bozza che l’Unione Europea aveva fatto circolare per affrontare l’emergenza. Una bozza che ieri è stata approvata senza troppe modifiche sostanziali.