Città del Vaticano , martedì, 31. maggio, 2016 10:41 (ACI Stampa).
Il coraggio delle donne, la capacità di andare incontro agli altri, la mano tesa in segno di aiuto, la sollecitudine e il servizio. Sono questi i temi a cui il Papa ha dedicato la sua riflessione nella Messa del mattino celebrata in Casa S. Marta.
Secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana, Papa Francesco commenta il brano del Vangelo che narra la visita di Maria a Santa Elisabetta. "Un servizio, quello di Maria, che viene svolto senza tentennamenti" , osserva il Papa.
"Maria andò in fretta - prosegue il Pontefice - nonostante fosse incinta e rischiasse lungo la strada di incappare nei briganti. Questa ragazza di sedici anni, diciassette, non di più, era coraggiosa. Si alza e va, senza scuse".
“Coraggio di donna - dice il Papa - le donne coraggiose che ci sono nella Chiesa: sono come la Madonna. Queste donne che portano avanti la famiglia, queste donne che portano avanti l’educazione dei figli, che affrontano tante avversità, tanto dolore, che curano gli ammalati… Coraggiose: si alzano e servono, servono. Il servizio è segno cristiano. Chi non vive per servire, non serve per vivere. Servizio nella gioia, questo è l’atteggiamento che io vorrei oggi sottolineare. C’è gioia e anche servizio. Sempre per servire”.
Il Papa spiega come questo brano del Vangelo sia una "liturgia di gioia" e rammenta: "Cosa brutta i cristiani con la faccia storta, i cristiani tristi. Cosa brutta, brutta, brutta. Ma non sono pienamente cristiani. Credono di esserlo, ma non lo sono pienamente".
Poi il Papa commenta l'incontro tra Maria e sua cugina Elisabetta: "Queste due donne si incontrano e si incontrano con gioia, quel momento è tutta festa. Se noi imparassimo questo, servizio e andare incontro agli altri ,come cambierebbe il mondo".