Manila , lunedì, 30. maggio, 2016 16:00 (ACI Stampa).
Il 29 maggio 1991 Chiara Lubich lanciò a San Paolo, Brasile, l’Economia di comunione (EdC). Oggi, questo appuntamento compie 25 anni, ed è stato organizzato nelle Filippine dal 25 al 29 maggio 2016.
Costatando le disuguaglianze sociali del paese, rese evidenti dalla distesa di favelas che, come corona di spine, circondano i grattacieli della metropoli, Chiara Lubich fece nascere una realtà che ben presto avrebbe coinvolto imprenditori elavoratori, studenti, professori e ricercatori, ricchi e poveri.
I poveri sono i primi testimoni dell’esperienza nascente dei Focolari a Trento, quando, in piena guerra, Chiara Lubich e le sue prime compagne invitavano alla propria tavola i poveri e mettevano in comune quanto ricevevano. Quella stessa comunione, spirituale e materiale, caratterizza anche oggi gli attori dell’EdC.
Per Luigino Bruni, attuale coordinatore del progetto, i poveri rimangano tutt’oggi al centro dell’EdC: “Impossibile dimenticare le tante volte in cui Chiara Lubich, quando lavoravamo insieme, mi ripeteva: “non dimenticare mai che l’Economia di comunione l’ho fatta nascere per i poveri”. Oggi abbiamo il dovere etico e spirituale di ricollocare la povertà e gli esclusi al centro del sistema economico, politico e sociale. L’Economia di comunione esiste per dare prima di tutto una risposta al grido di giustizia dei poveri”.
I 25 anni dell’EdC trovano espressione in un appuntamento internazionale nelle Filippine, a Tagatay, dal titolo “Economia di comunione, un’economia per tutti” che si è svolto dal 25 al 29 maggio 2016.