Bogotá , lunedì, 30. maggio, 2016 9:00 (ACI Stampa).
Sette giorni in Colombia, con incontri istituzionali e passaggi nelle periferie, per rendersi conto della situazione del luogo e portare il sostegno all’unica diocesi della zona che è ancora sotto il controllo di Propaganda Fide. Il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha così potuto rendersi conto della situazione del territorio, e di un processo di pace che sta per essere concluso: forse tutto si firmerà a luglio, nel giorno della festa nazionale.
Segnali di speranza e di missione, dunque. Il Cardinale Filoni ha concluso i suoi sette giorni a Bucaramanga, con una relazione su “Coscienza e responsabilità missionaria delle Chiese particolari” al Congresso Missionario Nazionale della Colombia.
Il Cardinale ha sottolineato che “senza una autentica spiritualità, non c’è una autentica missione, ma solo attivismo senza futuro”, e ha messo in luce la visione di Chiesa in uscita di Papa Francesco. “Una Chiesa che sa essere compassionevole, tenera, comunitaria, fraterna”.
La Colombia è terra di missionari, che vanno nelle periferie della nazione, ma anche all’estero. Ma quale è la coscienza missionaria delle Chiese particolari? È quello di rispondere alle sfide e alla trasformazione della società; di acquisire una autentica coscienza missionaria; la povertà evangelica, non violenza, disponibilità a dare la propria vita nel nome di Cristo e per amore degli uomini.
Sempre a Bucaramanga, il Cardinale Filoni aveva indicato come modello per ogni missionario “la vita delle prime comunità cristiane”, ovvero “un invito a tutti noi a tornare all’essenziale, cioè alla gioiosa testimonianza di fede nella carità”.