Roma , giovedì, 26. maggio, 2016 15:00 (ACI Stampa).
Il Dialogo tra Ebrei, Cristiani e Musulmani in relazione con Gerusalemme, città reale e ideale, è al centro di un progetto di ricerca dell’Università di Amsterdam.
Sarà presentato il 26 e il 27 maggio 2016 in un convegno internazionale, che troverà prosecuzione in seminari e conferenze, sul tema della Terra Santa come luogo di confronto fra differenze e alterità.
All’iniziativa scientifica parteciperà anche Renata Salvarani, professore di Storia del Cristianesimo all’Università Europea di Roma.
“Identità e memoria - spiega Renata Salvarani - sono i due temi intorno ai quali si sviluppa questo progetto interdisciplinare: Gerusalemme è stata per secoli riferimento ideale sia per gli Ebrei, in gran parte costretti alla lontananza, sia per i Cristiani che vi hanno i loro legami memoriali, sia per i Musulmani che a partire dal X secolo vi hanno localizzato devozioni e celebrazioni. Così la città è sentita, tutt’oggi, come parte dei percorsi di auto definizione dei tre gruppi. La sua immagine è elemento di tradizioni plurisecolari e lo stesso spazio urbano fisico è stato plasmato dalle diverse idee tramandate e modificate nel resto del mondo. Per questo, studiare la genesi e i mutamenti delle immagini di Gerusalemme significa anche mettere in evidenza le relazioni fra i tre monoteismi, sia sul piano storico, sia su quello teologico”.
La partecipazione dell’Università Europea di Roma a questa occasione di confronto scientifico rientra in un percorso più ampio di ricerca collegato con il Pontificio Istituto Notre Dame of Jerusalem Center, che ha come fulcro proprio l’indagine dell’identità cristiana in relazione con i Luoghi memoriali di Terrasanta e nel confronto con Ebraismo e Islam.