Roma , giovedì, 23. aprile, 2015 12:24 (ACI Stampa).
In Italia basteranno sei mesi per divorziare. La normativa sul cosidetto divorzio breve è stata approvata in via definitiva ieri sera dalla Camera dei Deputati con 398 voti favorevoli, 28 contrari e 6 astenuti. Tutti i gruppi parlamentari hanno detto sì al provvedimento con le relative, poche, eccezioni a titolo personale. Nello specifico Area Popolare (Nuovocentrodestra-UDC) e Forza Italia hanno lasciato libertà di coscienza pur essendo di fatto favorevoli al testo.
Nello specifico è arrivato il semaforo verde alle norme che riducono da 3 a 1 anno i tempi di attesa tra separazione e divorzio. In caso di separazione consensuale i tempi si accorciano ulteriormente, scendendo a 6 mesi.
Pochi - solo 28 - i no. Tra loro quelli di Eugenia Roccella, Ap, e Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale.
"Ho votato contro la legge sul divorzio breve - spiega la deputata di Area Popolare - anche se devo dare atto al gruppo di Ap al Senato di aver lavorato per migliorare il testo, e di aver evitato che venisse completamente cancellato l’istituto della separazione." "Non si tratta - precisa - di una distinzione fra laici e cattolici, ma della difesa di un’istituzione laica e antica come il matrimonio, che prevede un impegno pubblico di stabilità e durata. Riducendo il matrimonio a qualcosa di sempre più simile a un patto di convivenza, che si può sciogliere in breve tempo e con estrema facilità, si svaluta il suo ruolo e il significato che ha sempre avuto per la comunità umana. Tutti affermano di voler difendere la famiglia, ma con provvedimenti di questo genere si contribuisce solo a indebolirla".
Dall'opposizione è netta la contrarietà dell'ex ministro Giorgia Meloni: "Voto contro il disegno di legge sul divorzio breve: no al matrimonio usa e getta soprattutto in presenza di figli. I bambini non sono un dettaglio: vanno tutelati sempre".