Città del Vaticano , giovedì, 19. maggio, 2016 17:00 (ACI Stampa).
Il Codice Rustici torna in una rinnovata veste. Una nuova pubblicazione corredata di edizione critica della Casa Editrice Olschki, la più famosa e celebre di Firenze.
L’originale del Codice Rustici è infatti conservato alla Biblioteca del Seminario Arcivescovile Maggiore di Firenze 1812 e da sempre è considerato un patrimonio culturale per i fiorentini, ma anche per il mondo intero.
Codice Rustici è un viaggio. Un viaggio nella Firenze del XV secolo. Un viaggio che racconta l’architettura bellissima della città di quel tempo, ma anche la società, gli ospedali, la chiese. Una ricca illustrazione della Firenze Rinascimentale.
L’autore del Codice, da cui prende anche il nome, è Marco di Bartolomeo Rustici, un orafo fiorentino del 1400, un uomo della piccola borghesia dei mestieri, un artigiano. Rustici, in un formidabile intreccio di testo e immagini, decide di compiere un viaggio esistenziale, la cui destinazione è la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. E parte da Firenze, per arrivare alla Terra Santa, per poi fare ritorno alla sua città natale. Elena Gurrieri, la responsabile della Biblioteca del Seminario, ha definito per questo il Codice: “splendida miniera di notizie e immagini”.
La Casa Editrice Olschki ha voluto ridare vita a questo capolavoro, grazie anche al supporto di filologhe, storici dell’arte e professionisti in questo campo. Una copia del volume riprodotto sarà anche donata alla Biblioteca Apostolica Vaticana. Daniele Olschki, della casa editrice, commenta durante la presentazione dell’opera ai Musei Vaticani: “L’opera editoriale che abbiamo affrontato ha rappresentato una vera sfida per noi editori, ogni passaggio doveva essere calibrato, proprio per riproporre il testo come l’originale, la scelta della carta, la ripresa delle immagini. Per questo volume ci sono volute una cura e una progettazione del tutto particolari”.