Città del Vaticano , mercoledì, 18. maggio, 2016 15:00 (ACI Stampa).
Un fedele speciale ha assistito all'Udienza Generale del Mercoledì di Papa Francesco: è il cane San Bernardo chiamato Magnum, venuto dal colle del Gran San Bernardo proprio per incontrare il Pontefice. Munito di invito e di posto a sedere personale.
L' importante missione di Magnum è quella di salvare simbolicamente la regione del San Bernardo. Da sempre, i cani dalla cui regione hanno preso il nome accompagnano e salvano i pellegrini che passano per la famosa via Francigena. Si tratta di una storia millenaria, fatta di spiritualità e accoglienza.
Per l’occasione a Roma è presente una delegazione italo-svizzera composta dal politico svizzero Christophe Darbellay; da Claudio Rossetti, direttore della Fondazione Barry; Jean-Maurice Tornay, prefetto della regione dell’Entremont; da Julien Moulin, presidente della destinazione turistica Pays du Saint Bernard; e da Corrado Jordan, sindaco del comune di St. Rhemy en Bosses. L’obiettivo comune è quello di lanciare la candidatura del "San Bernardo – Ospizio-Cani-Vie” come patrimonio culturale dell’UNESCO.
"I tempi sono maturi per allestire la candidatura della regione del San Bernardo - spiega un comunicato stampa della Fondazione Barry - quale patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Le premesse storiche, politiche e imprenditoriali impongono alla regione di presentarsi e profilarsi sullo scacchiere nazionale ed internazionale. I tre elementi caratterizzanti - l’Ospizio dei canonici del Gran San Bernardo, i cani svizzeri per antonomasia salvatori e la vie percorse da millenni - sono il fulcro della candidatura e permettono un intrecciarsi di collaborazioni transfrontaliere nel campo turistico e culturale".
La Fondazione Barry prende il nome dal cane Barry. Questi nacque nel 1800, l’anno in cui Napoleone attraversò le Alpi passando per il San Bernardo: fu il primo cane da salvataggio, e certamente il più famoso.Sulla sua storia sono stati scritti libri e girati film che pongono al centro i temi classici del pericolo e della salvezza, dell’eroismo e della tragedia.