Città del Vaticano , sabato, 14. maggio, 2016 10:50 (ACI Stampa).
L’Udienza Giubilare del 14 Maggio si è svolta sotto una pioggia incessante, ma sono tanti i pellegrini, muniti di ombrello, che hanno partecipato comunque all’ incontro, indetto per questo Giubileo della Misericordia, con il Papa.
Francesco, in questa straordinaria Udienza di sabato, ringrazia subito i presenti: “Non sembra tanto una buona la giornata, ma voi siete coraggiosi e siete venuti con la pioggia, grazie! Questa Udienza si farà in due posti, gli ammalati in Aula Paolo VI e noi qui. Siamo uniti tutti e due e vi faccio la proposta di salutarli con un applauso e non è facile fare l’applauso con un ombrello in mano!”.
Papa Francesco nell’Udienza di oggi parla della “pietà”: “Tra i tanti aspetti della misericordia ce ne è uno: provare pietà nei confronti di chi ha bisogno di amore; la pietas è un concetto presente nel mondo greco romano e stava ad indicare un atto di sottomissione ai superiori, il rispetto degli dei, dei figli verso i genitori. Oggi invece la pietà non è il pietismo piuttosto diffuso che offende la dignità dell’altro, la pietà non va confusa con la compassione che proviamo per esempio con gli animali che vivono con noi e poi si rimane indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli”.
“La pietà di cui vogliamo parlare – spiega il Papa - è una manifestazione della misericordia di Dio. E’ uno dei sette doni dello Spirito Santo che il Signore offre ai suoi discepoli per renderli docili ad obbedire alle ispirazioni divine”.
Il Papa poi rammenta ai presenti le tante volte in cui a Gesù è stato detto “Abbi pietà” e a tutti, Gesù, rispondeva con la sua misericordia e presenza.