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Kolbe tra i martiri, un convegno al Seraphicum

Nel 75° anniversario del martirio di p. Massimiliano Maria Kolbe, la Cattedra kolbiana della Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” dedica l’annuale convegno al tema “Kolbe fra i martiri”, in programma da oggi pomeriggio alle ore 15.30 nella sala Sisto V del Seraphicum a Roma.

Il convegno intende sia ricordare il sacrificio del martire di Auschwitz, ucciso il 14 agosto del 1941 dopo aver offerto la propria vita al posto di quella di un padre di famiglia, sia gettare uno sguardo sui tanti martiri di oggi.

L’appuntamento sarà aperto, alle ore 15,30, da fra Raffaele Di Muro (OFMConv), direttore della Cattedra Kolbiana e presidente internazionale della Milizia dell’Immacolata, fondata proprio dal martire polacco nel 1917, durante il suo soggiorno di studio nel convento dei frati minori conventuali di via san Teodoro a Roma.

Seguirà la relazione di fra Aleksander Horowski (OFMCapp), direttore di Collectanea Francescana e membro dell’Istituto Storico dei Cappuccini, su “Il martirio nella riflessione teologica e nella predicazione dei maestri francescani del XIII secolo”.

Alle 16,30 sarà la volta di fra Andrzej Zając (OFMConv), direttore dell’Istituto di Studi Francescani di Cracovia sul tema “Massimiliano Kolbe primo martire della carità. Dal significato al senso”.

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Alle 17,45 Sr. Mary Melone, rettore della Pontificia Università Antonianum, interverrà su “Martirio, martirii, nuovi martiri: il martirologio del XX secolo”.

Concluderà il convegno, alle 18,30, fra Dinh Anh Nhue Nguyen, preside della Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura”.

“In questo annuale convegno della Cattedra Kolbiana – spiega il direttore, fra Raffaele Di Muro – i relatori, oltre ad evidenziare la significatività del dono di sé da parte di Kolbe, faranno comprendere l'importanza e la preziosità dei gesti dei martiri lungo i secoli, sino a oggi. Si tratta di una bella occasione per riflettere sulla vocazione al martirio da parte del credente in Cristo. Proprio per la sua valenza, il convegno ospiterà molte case formative dei frati minori conventuali dell’Italia”.