Città del Vaticano , mercoledì, 4. maggio, 2016 10:40 (ACI Stampa).
"Nessun gregge può rinunciare al fratello, trovare chi si è perduto è la gioia di Dio, del buon pastore, ma anche di tutto il gregge". Sono le parole di Papa Francesco, all'Udienza Generale, in una soleggiata e primaverile Piazza San Pietro.
Il brano commentato dal Papa è quello di Luca: "Conosciamo tutti l'immagine del buon pastore che si carica sulle spalle la pecorella smarrita: è la Misericordia di Dio che non si rassegna a perdere alcuno".
"Il racconto - spiega Papa Francesco - vede da una parte i peccatori che si avvicinano a Gesù e dall'altra parte i dottori della legge sospettosi, questi erano orgogliosi e superbi, si credevano giusti. La Parabola di oggi si snoda in tre personaggi: il pastore, la pecora smarrita e il resto del gregge, ma chi agisce è solo il pastore, unico vero protagonista e tutto dipende da lui."
Poi il discorso del Papa continua con la domanda principale che pone la parabola del Vangelo di Luca: "Chi di voi che ha 100 pecore e ne perde una nel deserto, va in cerca di quella perduta finchè nn la trova?"
"E' un paradosso - prosegue Papa Francesco - è saggio abbandonarne 99 per una sola? E per di più nel deserto? Secondo la tradizione biblica il deserto è luogo di morte, cosa possono fare 99 pecore indifese? Il paradosso continua perchè il pastore ritrovata la pecora se la carica sulle spalle e poi dice agli amici rallegratevi con me, quindi sembra come se il pastore non tornasse dalle altre 99, ma in realtà l'insegnamento che Gesù vuole darci è che nessuna pecora può andare perduta. Il Signore non si rassegna al fatto che anche solo una persona possa perdersi".