Città del Vaticano , sabato, 23. aprile, 2016 20:45 (ACI Stampa).
Dopo le confessioni la festa nonostante la pioggia battente.Allo Stadio Olimpico decine di migliaia di ragazzi hanno partecipato ad un vento all’insegna della musica e delle testimonianze.
E il Papa, che questa mattina li aveva sorpresi arrivando a confessarne qualcuno, ha voluto salutarli con un video messaggio: “Siete raccolti per un momento di festa e di gioia. Non sono riuscito a venire e mi dispiace. E ho deciso di salutarvi con questo video. Mi sarebbe piaciuto tanto poter venire allo Stadio, ma non sono riuscito a farlo”.
Poi li ha esortati ricordando la bandana con scritte le Opere di misericordia corporale: “mettete in testa queste opere, perché sono lo stile di vita cristiana”. E ha parlato della misericordia del perdono ,“E questo non è facile, eh? Può succedere che, a volte, in famiglia, a scuola, in parrocchia, in palestra o nei luoghi di divertimento qualcuno ci possa fare dei torti e ci sentiamo offesi; oppure in qualche momento di nervosismo possiamo essere noi ad offendere gli altri.
Non rimaniamo con il rancore o il desiderio di vendetta! Non serve a nulla: è un tarlo che ci mangia l’anima e non ci permette di essere felici. Perdoniamo! Perdoniamo e dimentichiamo il torto ricevuto, così possiamo comprendere l’insegnamento di Gesù ed essere suoi discepoli e testimoni di misericordia”.
Poi usando il linguaggio dei giovanissimi ha detto: “ricordate che se nella vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo! Non si riesce a parlare e ci si rinchiude in se stessi. Mettiamoci sempre dove si prende! La famiglia, la parrocchia, la scuola, perché in questo mondo avremo sempre qualcosa da dire di buono e di vero”.