Città del Vaticano , mercoledì, 20. aprile, 2016 9:23 (ACI Stampa).
"Credersi migliore di altri, ma guarda tu il tuo peccato, questa è la linea di salvezza, il rapporto tra il tuo peccato e il Signore". Con queste parole Papa Francesco ha commentato il Vangelo di Luca all'Udienza Generale del Mercoledi, in una giornata di sole, limpidissima, in Piazza San Pietro.
"Oggi vogliamo soffermarci su un aspetto della misericordia ben rappresentato dal Vangelo di Luca, si tratta di un fatto accaduto a Gesù, mentre si trovava seduto a pranzo da Simone il fariseo, si avvicina a lui una donna conosciuta come peccatrice e scoppia in pianto ai piedi di Gesù..." dice Papa Francesco.
Il Pontefice risalta il confronto tra le due figure, quella di Simone e quella della donna peccatrice: "Il primo giudica gli altri in base alle apparenze, la seconda esprime con sincerità e con i suoi gesti il suo cuore".
Papa Francesco aggiunge alcuni dettagli riguardo al comportamento di Simone nel Vangelo: "Simone il fariseo non si lascia contaminare da Gesù, anche se lo pensa un profeta, vuole tenerlo lontano per non essere macchiato".
Riguardo alla figura di Gesù il Papa dice: "Gesù si schiera con la donna peccatrice, libero da pregiudizi, Lui, il Santo di Dio si lascia toccare da lei senza temere di essere contaminato.
Gesù è libero, anzi entrando in relazione con la peccatrice , toglie lei dall'isolamento e le dice i tuoi peccati sono perdonati, il Signore ha visto la sincerità della sua fede e della sua conversione. Dunque da una parte l'ipocrisia del dottore della legge, dall'altra la sincerità, l'umiltà e la fede della donna."