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Ad Assisi nasce “l’Emporio solidale” per le famiglie in difficoltà

Inaugurazione Emporio Solidale di Assisi |  | www.diocesiassisi.it
Inaugurazione Emporio Solidale di Assisi | www.diocesiassisi.it
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Un luogo di riferimento per le famiglie che ad Assisi si trovano in situazione di indigenza. Questa la missione dell’Emporio solidale, inaugurato il 10 Aprile a Santa Maria degli Angeli.

L'Emporio, sorto da un sogno del direttore della Caritas suor Elisa Carta, è diventato realtà grazie anche all'ingente donazione di ventimila euro pervenuta dalla maratona di beneficienza "Con il cuore, nel nome di Francesco", presentata da Carlo Conti e organizzata dai frati di San Francesco che suor Elisa ha pubblicamente ringraziato nella persona di padre Mauro Gambetti, presente alla cerimonia d’inaugurazione.

“Emporio solidale 7 ceste”, si chiama così la nuova struttura della diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, al quale potranno accedervi coloro che dopo aver presentato un apposita domanda ai servizi sociali del Comune di Assisi oppure ai centri di ascolto Caritas e CVS aderenti al progetto (di S. Maria Angeli, Assisi, Rivotorto, Bastia, Bettona e Passaggio di Bettona) saranno ritenuti idonei a seguito della valutazione di una commissione apposita.

A presentare il progetto il vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino, suor Elisa Carta ed il sindaco di Assisi Antonio Lunghi, che hanno illustrato una situazione di disagio esponenziale nel territorio umbro.

Il vescovo Sorrentino nell'illustrare l'Emporio ha fatto riferimento a uno dei capitoli del "libro del Sinodo" che consegnerà il 14 maggio nella cattedrale di San Rufino. Precisamente a quello che riguarda la carità, intitolato "Ne ebbe compassione" e sottotitolato "Dall'elemosina, alla condivisione, alla carità politica". Nello spiegare queste ultime tre parole ha sottolineato che dobbiamo "aprire le braccia del cuore, le nostre case e le nostre mense" ed ha concluso che l'Emporio risponde all'invito di papa Francesco di lasciare un segno per questo anno della Misericordia.

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"Consegniamo a questa città una perla - ha spiegato Suor Elisa - la perla dell'Emporio. Abbiamo anche altre perle come l'accoglienza che tante comunità stanno facendo ai nostri profughi. Abbiamo inoltre le altre ‘opere segno' che già esistono e che stiamo cercando di ampliare. Quando si tratta di poveri - ha aggiunto - sogno e offro a Dio i miei sogni; se è Sua volontà si realizzano". Ha poi spiegato come dallo spreco del pacco alimentare, a volte buttato anche se in parte, è nato il sogno di aprire l'Emporio. "Io sono contro lo spreco alimentare - ha sottolineato -. Sono stata in Africa tanti anni e ho visto tanti bambini e carcerati morire di fame. Lo spreco è contro la fame nel mondo".