Monza , martedì, 12. aprile, 2016 17:00 (ACI Stampa).
Un dipinto di grandissimo valore e straordinaria intensità drammatica. "La Flagellazione di Cristo" di Caravaggio sarà esposta al pubblico, fino al 17 Aprile, nella splendida Villa Reale di Monza.
Assieme alle "Sette opere di Misericordia", è l’opera più importante a cui Caravaggio lavorò e dipinse a Napoli, probabilmente intorno al 1607, e in questo periodo l’artista sembra trasferire nella drammaticità del dipinto la drammaticità delle sue vicende biografiche: accusato infatti di omicidio, dovette fuggire da Roma e morì qualche anno dopo aver dipinto questo quadro incantevole.
I critici d'arte la definiscono "un’opera intensa, sconvolgente, rivoluzionaria." Fu Tommaso de Franchis a commissionare questa pala al pittore lombardo, che ormai da alcuni mesi si trovava nella città partenopea, fuggito da Roma, condannato a morte in contumacia dalla giustizia pontificia per aver ucciso un uomo nel corso di una rissa. E in questo dipinto si riconosce la personalià turbolenta dell'artista.
Non si conosce esattamente il perché al grande Michelangelo fu chiesto di illustrare proprio questo momento della Passione di Gesù. Ma si può immaginare con quale spirito Caravaggio si sia accinto a questa impresa, spinto forse dal rimorso per il gesto scellerato compiuto.
Per tutto il periodo l’ingresso al Salone delle Feste della Reggia di Monza, dove è in mostra il capolavoro, sarà libero.