Roma , giovedì, 7. aprile, 2016 17:00 (ACI Stampa).
L’immagine della copertina del nuovo libro di Don Nicola Bux “Con i sacramenti non si scherza” rappresenta il matrimonio di Batman e Wonder Woman (accaduto realmente con tanto di costumi tipici) e riassume in modo provocatorio e critico quello che succede nella Chiesa oggi secondo il sacerdote della diocesi di Bari. E cioè che la sacra liturgia sta divenendo solo spettacolo.
Ma la liturgia è davvero solo un formalismo? Si crede ancora nell’efficacia dei sacramenti? L’autore nel suo libro prova a dare risposta a queste domande.
Il dibattito sulla questione del formalismo e sulla funzione della sacra liturgia si è aperto durante la presentazione del libro, il 6 Aprile all'Hotel Columbus, dove sono intervenuti tra gli altri il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Cardinale Raymond Leo Burke, Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il libro, edito da Cantagalli, fa seguito, dopo quasi sei anni, a “Come andare a Messa e non perdere la fede”. Questo libro del 2010 ebbe un successo editoriale particolarmente significativo, e lanciò tra il grande pubblico un convincente grido di allarme circa la grave perdita di consapevolezza liturgica dilagante nella Chiesa, facendone prendere intelligenza a molti, laici ma anche sacerdoti, e dimostrando in termini accessibili ad ogni lettore la verità della convinzione di Ratzinger: “La crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia”.
Scrive Vittorio Messori nella prefazione del libro di Bux: “La Chiesa pare voler dissolvere i contorni netti della fede in una sorta di brodo indeterminato e rimescolato dal “secondo me” di certi sacerdoti. L’autore nel libro intende chiarire, per ognuno dei sette segni efficaci, l’oggetto, il significato, la storia. Poi l’avvertenza circa le deformazioni, gli equivoci, le aggiunte o le sottrazioni che oggi minacciano i sacramenti”.