Trento , giovedì, 7. aprile, 2016 15:00 (ACI Stampa).
Don Primo Mazzolari è il parroco che ha sfidato il regime fascista con i soli principi della religione e del Vangelo. La sua storia inizia nel 1915, quando il giovane sacerdote parte per il fronte come cappellano militare e si conclude dopo anni di resistenza antifascista, nel 1945, alla fine del secondo conflitto mondiale.
Un convegno nazionale e la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei: sono queste le due iniziative predisposte dalla Fondazione Don Primo Mazzolari per ricordare il 57° anniversario della scomparsa del “parroco d’Italia”.
“Dalla parrocchia alla trincea. I preti nella Grande guerra” è il titolo del convegno che si svolgerà domani e sabato a Trento, appuntamento predisposto grazie alla collaborazione tra la stessa Fondazione Mazzolari e la Fondazione Trentina “Alcide De Gasperi”, l’Istituto di Storia di Vicenza e l’Istituto Storico Italo-Germanico di Trento.
Don Bruno Bignami, presidente della Fondazione Mazzolari e postulatore della causa di beatificazione del sacerdote lombardo, spiega: “Il Convegno metterà a tema il rapporto tra la fede e la guerra durante il primo conflitto mondiale, evidenziando le differenti posizioni del mondo cattolico italiano, diviso tra fronte interventista, neutralista e pacifista. Naturalmente un ruolo centrale troverà la figura di papa Benedetto XV, autentico uomo di pace in un contesto difficilissimo da gestire”.
Sempre a Trento sarà presentato il nuovo numero della rivista storica «Impegno», promossa dalla Fondazione Mazzolari.