Città del Vaticano , sabato, 9. aprile, 2016 10:00 (ACI Stampa).
La lettura proposta dalla Penitenzieria apostolica della Misericordiae vultus ha uno dei punti centrali nelle immagini dei santi che hanno incarnata la misericordia. Sul tema ha tenuto una relazione la scorsa settimana Padre Antonio Maria Sicari, dell’ ordine dei carmelitani scalzi.
Sei i santi scelti dal frate teologo: santa Teresa di Lisieux, santa Faustina Kowalska, san Vincenzo de’ Paoli, san Damiano de Veuster, la beata Madre Teresa di Calcutta e san Leopoldo Mandić Mandić.
“Ad occupare il primo posto - ha spiegato Padre Sicari- sono “necessariamente” le due giovani Sante (Teresa e Faustina) che sono state scelte dal cielo come “annunciatrici e apostole” della Divina Misericordia, per i nostri tempi.
Vincenzo de’ Paoli viene scelto non solo come rappresentante dei “Santi nella Carità” – dato che molti di essi (tra cui Elisabetta Anna Seton, G. B. Cottolengo, Don Bosco, Federico Ozanam, Piergiorgio Frassati, Don Orione, e altri ancora) lo hanno considerato e venerato come loro ispiratore e patrono – ma anche per l’estensione socio-politica che seppe conquistare per il termine “carità”.
Damiano de Veuster viene scelto perché fu chiamato a esercitare l’opera di misericordia più estrema (prendersi cura dei lebbrosi, da tutti considerati come “morti viventi”, nemmeno degni di sepoltura), ma ricostruendo per loro e con loro tutte le strutture sociali necessarie a una vita dignitosa, ed esercitando poi, in logica conseguenza, tutte le altre opere di misericordia elencate dal catechismo.