Città del Vaticano , lunedì, 4. aprile, 2016 9:00 (ACI Stampa).
Misericordiae vultus è il titolo della Bolla di Indizione del Giubileo della miseiricordia. Ormai un teso che dovrebbe essere conosciuto. Ma forse non tutte le implicazioni del tema così come lo ha pensato Papa Francesco sono conosciute. Ad esempio il tema necessario e vitale della Confessione sacramentale.
Anche per questo la Penitenzieria Apostolica guidata dal cardinale Penitenziere Maggiore Mauro Piacenza ha promosso, la scorsa settimana, due giorni di studio per leggere a fondo il testo, come spiega il porporato:
“Noi volevamo anzitutto prendere la bolla del Papa e scannerizzarla, prendere gli articoli centrale, per mettere insieme alla parte teoretica anche qualche “pagina illustrata”. Soprattutto quando il Papa cita le opere di misericordia abbiamo voluto sottolineare quelle corporali e quelle spirituali he sono da rilanciare al massimo. Il risultato è stato una carrellata sinfonica con tutti gli elementi per andare a fondo nel documento che rivela il pensiero del Papa sul Giubileo, perché è ovvio che nella Bolla di indizione ci sia tutto quello che il Papa ritiene sia importante. Quindi un gesto ecclesiale costruttivo leggendo tutte le parti e descrivendole, mettendo al centro la Confessione perché è chiaro che la misericordia di Dio sfocia sempre nella Confessione sacramentale, perché il frutto è la conversione”.
Si vede crescere la attenzione alla Confessione durante il Giubileo ?
“Un po’ si. In un primo momento non tanto, ma piano piano mi pare di si. Ormai se ne è parlato molto, il tema è stato amplificato e ripetuto e richiamato e così mi pare che ci sia un rinnovato interesse ed incremento”.