Cracovia , martedì, 5. aprile, 2016 9:00 (ACI Stampa).
Cracovia si chiama “31esima GMG”. Ma è l’unica eccezione. Ognuna delle 45 diocesi cattoliche di Polonia ha preso un nome biblico, per prepararsi all’evento che avrà luogo dal 26 al 31 luglio. Tutte rappresentano un luogo della Bibbia. E tutte sono impegnate a vivere quel particolare episodio della Bibbia
Mentre a Cracovia si tiene una grande conferenza internazionale sulla storia delle Giornate Mondiali della Gioventù, vale la pena guardare la mappa, e notare il nome che ogni diocesi si è scelto. La diocesi di Czestochowa è molto grande, e fu teatro nel 1991 della prima GMG veramente aperta ai Paesi al di là della Cortina di Ferro. Il suo percorso è dedicato alle nozze di Cana, il primo miracolo di Gesù. Non solo perché quell’evento fu proprio un miracolo. Ma perché il santuario di Jasna Gora è rappresenta moltissimo, per l’evangelizzazione stessa della Polonia. Un luogo di incontro e un punto di riferimento.
L’arcidiocesi di Varsavia è dedicata a Moria, il luogo del sacrificio di Isacco: da lì fu stipulata la definitiva alleanza di Dio con Abramo. E la diocesi suffraganea di Varsavia-Praga è invece chiamata Betlemme, la “casa del pane” e luogo di nascita di Gesù.
Il nome del fiume Giordano è stato assegnato alla diocesi di Gniezno, Breslavia è la Galilea, Nazareth è la diocesi di Opole, mentre il Carmelo è il luogo assegnato a Katowice, e l’esodo a Zamosz-Lubaczow.
Ogni diocesi ha le sue particolari iniziativa. Dorota Abdelmoula, portavoce della Giornata Mondiale della Gioventù, spiega con entusiasmo che “c’è molto movimento in giro”.