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Nicaragua, per il terzo anno consecutivo nessuna processione della Settimana Santa

Il regime di Daniel Ortega in Nicaragua non permette il culto pubblico. Nessuna processione, nessuna espressione di devozione popolare

Chiesa in Nicaragua | Una chiesa in Nicaragua | Vatican News Chiesa in Nicaragua | Una chiesa in Nicaragua | Vatican News

Per il terzo anno consecutivo, le celebrazioni della Settimana Santa in Nicaragua potranno tenersi solo dentro le chiese. Non ci saranno processioni, atti penitenziali e via crucis all’aperto, perché il regime di Daniel Ortega – e di sua moglie Rosario Murillo – ha imposto restrizioni durissime all’esercizio pubblico del culto.

All’inizio della Quaresima, diverse chiese cattoliche hanno organizzato quelle che hanno chiamato “le prime via crucis interne”, perché dal 2023 il governo del Nicaragua ha proibito le processioni nelle strade. Tuttora, le attività religiose sono ancora limitate e si possono realizzare solo all’interno delle chiese, o nei giardini e nei chiostri dei templi.

Le restrizioni sono durissime, la polizia vigila costantemente sulle parrocchie, e per la Settimana Santa la Polizia Nazionale del Nicaragua andrà a dispiegare ben 14 mila effettivi sulle strade per controllare che i fedeli non si riuniscano in processione.

Secondo un rapporto redatto dall’investigatrice Martha Patricia Molina, intitolato “Nicaragua: una Chiesa perseguitata?”, durante il 2024 il regime ha proibito almeno 4.800 attivitià religiose nel Paese. Tra queste attività ci sono, appunto, importanti tradizioni religiose come le processioni di Quaresima e Settimana Santa, che formano parte integrante della cultura e della devozione del popolo nicaraguense.

Molina ha sottolineato che quest’anno la Polizia Nazionale ha cominciato a entrare nelle chiese cattoliche armata e in uniforme per intimidire i fedeli e il clero.

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Secondo la World Watch List 2025 (lista dei Paesi dove i cristiani sono perseguitati) della Ong cristiana Open Doors, il Nicaragua è tra i 78 paesi del mondo in cui i cristiani sono più perseguitati.

Nel luglio 2024, il Gruppo ONU di Esperti dei Diritti Umani sul Nicaragua (GHREN) ha denunciato in uno dei suoi rapporti che il governo continua a compiere attacchi sistematici contro la Chiesa cattolica e altre denominazioni cristiane.

La Commissione USA per la Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF), in un rapporto del 2025, ha raccomandato al governo degli Stati Uniti di inserire il Nicaragua tra i Paesi che destano speciale preoccupazione.