Città del Vaticano , lunedì, 14. aprile, 2025 18:00 (ACI Stampa).
Una delle Accademia più antiche è quella dei" Virtuosi del Pantheon". Nasce come accademia delle Belle Arti ma sotto la denominazione di Congregazione o Compagnia di San Giuseppe di Terrasanta, per iniziativa del monaco cistercense Desiderio d'Adiutorio, e fu riconosciuta da Paolo III il 15 ottobre 1542.
Come riporta l' Annuario Pontificio, "fin dal 1543, anno dell'attività, i Virtuosi al Pantheon hanno annoverato i più importanti artisti che hanno lasciato a Roma tracce imperiture del loro ingegno".
Si tratta proprio di una accademia artistica e "fin dal XVIII secolo furono periodicamente allestite mostre sotto il pronao del Pantheon, in concomitanza con il 19 marzo, festa del Santo Patrono del Sodalizio; mostre che ebbero amplissima risonanza".
Nel 1833, per iniziativa del Reggente Giuseppe de Fabris e con l'approvazione di Gregorio XVI, fu eseguita la ricognizione della tomba di Raffaello. Il titolo di Pontificia fu concesso dal Beato Pio IX nel 1861 e quello di Accademia da Pio XI nel 1928.
Fu Giovanni Paolo II e dare alla Accademia un nuovo statuto nel 1995 con "lo scopo di favorire lo studio, l'esercizio ed il perfezionamento delle Lettere e Belle Arti, con particolare riguardo alla letteratura d'ispirazione cristiana e all'arte sacra in tutte le sue espressioni, e di promuovere l'elevazione spirituale degli artisti, in collegamento con il Pontificio Consiglio della Cultura".