Maddalena Gabriella, marchesa di Canossa, nasce a Verona nel 1774. A cinque anni rimane orfana del padre. La madre si risposerà e lascerà la figlia a una istitutrice. Per Maddalena è un periodo difficile: di enorme tristezza. A 17 anni, l’entrata nei monasteri carmelitani di Trento e Conegliano Veneto (Treviso): ma la vita da religiosa non è la strada che dovrà percorrere. Così torna nel suo castello dimostrandosi eccezionale amministratrice. Intanto Maddalena assiste i malati e insegna il catechismo ai bambini poveri.

Poi, un sogno rivelatore del Disegno di Dio su lei. Nel sogno sono presenti sei ragazze in coppie di due. Hanno uno scialle e una cuffia di color nero. Il Disegno di Dio si palesa nelle attività di queste giovani: l’educazione religiosa, la formazione scolastica e l’assistenza ospedaliera. Poi, avviene qualcosa di speciale: nel 1801 due ragazze bisognose bussano alla sua porta. La missione si concretizza: il castello di Canossa apre le sue stanze alle ragazze strappate alla miseria.

Di seguito, il suo viaggio a Venezia: anche qui comincia a essere testimone di Cristo-accoglienza. Comincia ad accogliere ragazze di strada, orfani, ammalati. Fonda così la Congregazione delle Suore “Figlie della Carità” (canossiane) che da lì a poco si svilupperà in tutta Italia: Verona, Venezia, Milano, Bergamo, Trento, Brescia, Cremona. Maddalena di Canossa muore a Verona il 10 aprile del 1835.