Città del Vaticano , giovedì, 10. aprile, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Ha pubblicato lo scorso ottobre il primo rapporto annuale, che metteva in luce dieci anni di lavoro sul tema della salvaguardia e una serie di linee guida. Ma la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori già ha cominciato a discutere del prossimo rapporto annuale nella sua plenaria che si terrà dal 24 al 28 marzo.
Già una prima bozza è stata esaminata, in una riunione ancora presieduta dal Cardinale Sean O’Malley come presidente. O’Malley ha comunque superato gli 80 anni di età, e in genere dopo quell’età si decade anche da tutte le membership dei dicasteri. In un lapsus, Papa Francesco, tornando dal Belgio, aveva parlato di un “vescovo colombiano” presidente, e sarebbe l’attuale segretario, il vescovo Luis Alì Manuel Herrera. Nessuna nomina è stata ufficializzata, tuttavia. Mentre il Segretario è scelto direttamente dal Papa e diventa membro della commissione ex officio, il presidente della Commissione deve essere scelto dal Papa tra i membri della Commissione.
Non si sa, dunque, se questa sarà stata l’ultima riunione di O’Malley come presidente. Ha guidato un gruppo di quindici opinion leaders nella salvaguardia di bambini, adolescenti e persone vulnerabili dal rischio di abusi in contesti ecclesiali, i quali hanno cominciato a scorrere la prima bozza del rapporto 2025, la cui pubblicazione è prevista per l’autunno.
Se il primo rapporto si era concentrato sugli sforzi della Chiesa globali per implementare le pratiche per prevenire gli abusi, il prossimo rapporto si concentrerà più sul concetto di riparazione.
Basandosi sul lavoro precedente con la Commissione, il professor David Smolin ha tracciato la progressione da una nozione secolare di giustizia, tipicamente associata alle società post-conflitto, a un modello profondamente ecclesiale che fonda la riforma nella teologia cattolica e nella pratica pastorale promossa dalla Commissione per dieci anni. Ha elogiato l'adozione formale da parte della Commissione del termine "giustizia riparatrice" nel suo rapporto annuale pilota, definendolo "un passo avanti molto positivo".