Città del Vaticano , giovedì, 3. aprile, 2025 12:05 (ACI Stampa).
Non "un semplice testo di teologia accademica, ma si propone come una sintesi preziosa e tempestiva che può utilmente accompagnare l’approfondimento della fede e la sua testimonianza nella vita della comunità cristiana: non solo arricchendo di nuova consapevolezza la partecipazione alla vita liturgica e la formazione all’intelligenza e all’esperienza di fede del Popolo di Dio, ma anche stimolando e orientando l’impegno culturale e sociale dei cristiani in questo sfidante tornante epocale".
Così il Dicastero della Dottrina della Fede presenta un documento della della Commissione Teologica Internazionale appena uscito: Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. 1700° anniversario del Concilio Ecumenico di Nicea (325-2025).
Un documento di grande interesse che merita una lettura approfondita che noi giornalisti non possiamo offrire senza un aiuto. Abbiamo avuto solo un'ora per leggere 66 pagine di teologia senza una conferenza stampa, ma solo con una sintesi e un comunicato.
In attesa di una lettura approfondita che possa far comprendere a pieno il senso del documento, leggiamo qualche passaggio dalla sintesi.
Interessante il ritornate sulla possibilità di una data unica per la Pasqua per tutte le confessioni cristiane: «la divergenza dei cristiani a proposito della festa più importante del loro calendario crea dei disagi pastorali all’interno delle comunità, al punto da dividere le famiglie, e suscita scandalo presso i non cristiani, danneggiando così la testimonianza resa al Vangelo» si legge nel testo.