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Papa Francesco, anche se ci sentiamo senza speranza Gesù in effetti ci sta già cercando

Nel testo della catechesi Papa Francesco commenta l'incontro di Gesù con Zaccheo

Casa Santa Marta |  | Wikimedia commons Casa Santa Marta | | Wikimedia commons

"Lo sguardo di Gesù non è uno sguardo di rimprovero, ma di misericordia. È quella misericordia che a volte facciamo fatica ad accettare, soprattutto quando Dio perdona coloro che secondo noi non lo meritano. Mormoriamo perché vorremmo mettere dei limiti all’amore di Dio".

Papa Francesco lo scrive nella riflessione proposta per il mercoledì, al posto della udienza generale pubblica. In convalescenza a Santa Marta per la polmonite, il Papa non lascia il mondo senza la sua parola. Così anche oggi il testo con la riflessione è stato pubblicato a mezzogiorno.

Continuando a parlare degli incontri di Gesù che portano "speranza" seguendo la linea del Giubileo il Papa parla di Zaccheo: "un episodio che mi sta particolarmente a cuore, perché ha un posto speciale nel mio cammino spirituale.

Il Vangelo di Luca ci presenta Zaccheo come uno che sembra irrimediabilmente perso. Forse anche noi a volte ci sentiamo così: senza speranza. Zaccheo invece scoprirà che il Signore lo stava già cercando".

Gesù cerca coloro che si sentono perduti spiega il Papa e conclude ricordando che l'incontro con Gesù cambia tutto, e così Zaccheo "ha guardato la sua vita e ha individuato il punto da cui iniziare il suo cambiamento.

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Cari fratelli e sorelle, impariamo da Zaccheo a non perdere la speranza, anche quando ci sentiamo messi da parte o incapaci di cambiare. Coltiviamo il nostro desiderio di vedere Gesù, e soprattutto lasciamoci trovare dalla misericordia di Dio che sempre viene a cercarci, in qualunque situazione ci siamo persi".