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L'Itinerario Giubilare di Ancona e la Guida sulla Cattedrale di San Ciriaco

Guida alla Basilica Cattedrale di San Ciriaco. Storia, arte, fede, spiritualità”,

Presentazione dell’Itinerario Giubilare di Ancona |  | www.diocesi.ancona.it/ Presentazione dell’Itinerario Giubilare di Ancona | | www.diocesi.ancona.it/

Sono stati presentati qualche giorno fa, alla presenza delle Autorità civili e militari e dei fedeli, i luoghi significativi dell’Itinerario giubilare nella città di Ancona e la “Guida alla Basilica Cattedrale di San Ciriaco. Storia, arte, fede, spiritualità”, scritta dall’Arcivescovo Monsignor Angelo Spina.
La diocesi di Ancona-Osimo racconta quei momenti. Dopo i saluti del Viceprefetto Vicario Davide Garra e del Sindaco Daniele Silvetti, don Luca Bottegoni, direttore dell’Ufficio diocesano dei Beni Culturali Ecclesiastici e Rettore della Cattedrale di San Ciriaco, ha parlato del Giubileo e ha illustrato con alcune immagini proiettate su un maxischermo il pellegrinaggio giubilare che ad Ancona è costituito da sei tappe.

Mons. Angelo Spina ha presentato la Guida e, con un video, ha spiegato tutti gli elementi del Duomo di Ancona.

Il pellegrinaggio a piedi è uno dei segni che accompagnano il Giubileo “Pellegrini di speranza”, inaugurato a Roma da Papa Francesco il 24 dicembre 2024, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, e nell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo domenica 29 dicembre con la Santa Messa nella Cattedrale di San Ciriaco, presieduta da S. E. Mons. Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo.

"Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità. È questo lo scopo del pellegrinaggio giubilare che è costituito da sei tappe. Ad Ancona l’Arcidiocesi propone il seguente itinerario: prima la visita alla Mensa Caritas diocesana.

Perchè questa tappa ci fa partire dalla vita dell’uomo, dalla sua concretezza. Gesù ci ha dato il comandamento dell’amore: “Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mc 12,29-31). Partendo da queste parole il cristiano è chiamato alla concretezza. La fede senza le opere è spiritualismo; le opere senza fede sono filantropia. "In questa tappa vengono quindi ascoltate alcune testimonianze degli operatori della Caritas diocesana", si legge ancora sul sito della Diocesi.

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Poi la visita alla Chiesa di Santa Maria della Piazza, poi la visita alla Chiesa di San Biagio, visita alla Chiesa del Gesù, la Cattedrale di San Ciriaco e infine visita al Museo diocesano. "Il Museo, con le sue innumerevoli opere, non è semplicemente un luogo dove vengono esposti oggetti importanti, ma è un tesoro, uno scrigno di memoria, arte, bellezza, fede. È un luogo vivo che, pur presentando segni “antichi”, continua a parlare al nostro cuore aprendo la vita al futuro con speranza", si legge sul sito della Diocesi.

"La testimonianza più importante e visibile di una comunità cristiana – sottolinea Monsignor Angelo Spina – è la sua Cattedrale, dove l’uomo è toccato dal bisogno di entrarvi, per ammirare la bellezza della sua architettura, delle opere d’arte che custodisce, per pregare, per un attimo di sosta, per gustare quel soffio di infinito che dentro vi aleggia. Sulla Basilica Cattedrale di San Ciriaco sono stati pubblicati tanti libri, che ne hanno tenuta viva la memoria ponendola al centro dell’attenzione come “Chiesa madre di tutte le chiese dell’Arcidiocesi”. La presente pubblicazione si propone come una guida. L’intenzione è quella di prendere per mano il visitatore che sale sul colle Guasco e portarlo ad ammirare la parte esterna e interna dell’edificio di culto, per condurlo alla scoperta di quanto secoli di storia ci hanno tramandato aprendo, passo dopo passo, gli occhi, il cuore e la mente a cogliere la bellezza che è cifra del mistero e richiamo al trascendente".

All’interno della Guida c’è anche un QRcode che permette di vedere filmati che descrivono la Cattedrale e di leggere il testo in diverse lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco).