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Il Cardinale Parolin: "Per ora sottoporremo al Papa solo le questioni più importanti"

Il Segretario di Stato: "Papa Francesco ora deve stare tranquillo"

Il Cardinale Pietro Parolin |  | CNA Il Cardinale Pietro Parolin | | CNA

Primo giorno di convalescenza a Santa Marta per Papa Francesco, che ieri è stato dimesso dopo quasi 40 giorni di ricovero al policlino Gemelli per una polmonite bilaterale. I medici hanno imposto al Pontefice due mesi di convalescenza con riposo, fisioterapia e terapie mediche.

E oggi - partecipando alla conferenza dal titolo "Vatican Longevity Summit: sfidare l’orologio del tempo”, all’Augustinianum - il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha parlato brevemente a margine delle condizioni di salute di Francesco.

Il Papa - ha detto il porporato - “ora deve stare tranquillo. Penso che per il momento gli sottoporremo solo le questioni più importanti che richiedono una sua decisione, anche per non affaticarlo troppo”.

"Il lavoro di ufficio - ha aggiunto - continuerà: quando ci sarà bisogno di incontrarlo lo si incontrerà o gli si manderanno i dossier sui quali lui possa decidere. Sulle udienze e le celebrazioni pubbliche non saprei. Credo che per il momento non sia pensabile ci sia una ripresa immediata, poi dipenderà dal recupero che avrà e in base a quello i medici giudicheranno se sarà possibile o meno".

Infine sulla visita in Vaticano di Re Carlo III nel mese di aprile - annunciata finora solo da Buckingham Palace - il Cardinale Parolin chiosa: "spero che almeno un saluto glielo possa dare".

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