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Vatican Longevity Summit, un convegno sulla longevità sostenuto dalla Santa Sede

Uscire da una concezione troppo funzionalista, poi qualche consiglio a Papa Francesco

La conferenza Stampa di presentazione di Vatican Longevity Summit: sfidare l’orologio del tempo” |  | Vatican Media La conferenza Stampa di presentazione di Vatican Longevity Summit: sfidare l’orologio del tempo” | | Vatican Media

É stato presentata in Vaticano il “Vatican Longevity Summit: sfidare l’orologio del tempo”, una conferenza che si svolgerà oggi pomeriggio presso il Centro Conferenze dell’Augustinianum.

Il Progetto nasce nel contesto del Giubileo della Speranza del 2025, Insieme a due Premi Nobel, scienziati ed esperti internazionali si confronteranno sulle questioni fondamentali ed emergenti relative alla longevità.

La questione dal punto di vista spirituale del resto non è nuovo. Giovanni Paolo II nel 1999 scrisse la Lettera agli anziani, e il 26 luglio la Chiesa ha sempre celebrato i Santi Giocchino ed Anna nonni di Gesù. Da qui anche la Festa degli anziani e la festa dei Nonni il giorno degli Angeli Custodi.

La questione scientifica ovviamente ha portato diverse sfide che si possono affrontate la questione delle Neuro Scienze per garantire un invecchiamento sostenibile e un futuro dove qualità e durata della vita convivano.

Oltre al Cardinale Parolin che apre i lavori ci saranno  Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita; Padre Alberto Carrara, LC, Presidente del Comitato Organizzatore; Giulio Maira, Neurochirurgo e fondatore della Fondazione Atena che ha messo in luce la necessità del rispetto per gli anziani. Venkatraman Ramakrishnan, Premio Nobel per la Chimica 2009; Juan Carlos Izpisúa Belmonte, Scienziato specializzato in Biologia delle cellule staminali e medicina rigenerativa hanno messo in luce i temi più scientifici.

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L'idea è poi nei prossimo incontri di parlare dell'impatto etico dei vari modelli di longevità.

Del resto la questione della convivenza tra generazioni e la democratizzazione della longevità sono questioni etiche che partono da realtà scientifiche. Sarà l'occasione per trovare una etica della longevità in senso cristiano.

E a proposito del Papa monsignor Paglia dice: la fragilità non va respinta e dice a tutti che siamo tutti fragili, un magistero dei gesti. Quella dei fragili è una voce che dovrebbe assordare.

Molti di noi abbiamo già vissuto questa esperienza negli anni finali del Pontificato di San Giovanni Paolo II.

Paglia ha anche ricordato come spesso i pontefci hanno affrontato la vecchiaia. E per la società cosa fare? Per Paglia i "vecchi" devono riscoprire una nuova vocazione. E si appelle al quarto comandamento. 

Infine qualche consiglio del professor Maira per Papa Francesco, seguire gli ordini dei medici, leggere molto per tenere la mente allenata e pregare per le necessità del mondo, "lo può fare meglio di chiunque altro". 

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