Roma , mercoledì, 19. marzo, 2025 12:00 (ACI Stampa).
Si potrebbe iniziare proprio da San Giuseppe e San Gennaro, i "protettori" di Aci Stampa come sottolineato dall'Editor in Chief Angela Amborgetti nel suo precedente articolo. Due santi diversi, in fondo, se ci consideriamo. L'uno, protettore della Chiesa, padre putativo di Gesù e sposo della Vergine Maria: calmo, obbediente alla volontà di Dio, espressione di una santità docile allo Spirito. L'altro, il patrono di Napoli, città vulcanica, a volte logicamente irrazionale; San Gennaro, espressione di una città vera, schietta, che dice le cose come stanno. A pensarci bene, in fondo, proprio questi due santi possono incarnare bene l'anima di Aci Stampa. Un progetto editoriale a cui mi sono aggiunto da poco se consideriamo ai dieci anni di questa testata che oggi si festeggiano: otto mesi soltanto, un tempo relativamente breve.
La storia dell'Aci Stampa passa anche per i santi, oltre che per tutta quella narrazione della Chiesa che anima la testata. La loro vita, il loro legame con la storia della Chiesa e del popolo di Dio. Volti di donne e uomini che hanno seguito il Vangelo di Cristo in maniera incondizionata. Le loro biografie fanno parte del colorrario di articoli che ogni giorno vengono redatti. Sono brevi medaglioni che cercano di essere il ponte tra umano e dvino, anche perché - in fondo - i santi ci ricordano questo: la possibilità di “acciuffare” già su questa terra il Paradiso, o almeno “un angolo di Paradiso”.
Quando si pensa alla storia della Chiesa e all'agiografia, molto spesso, si crede alla facile idea di vederli slegati in un certo modo: invece non è così. Tutte quelle aureole hanno influenzato la vita della Chiesa: uno degli esempi che può venire in mente, subito, è quello di San Francesco d'Assisi, uomo ispirato da Dio, che - a un certo punto della sua vita - non solo ha deciso di seguire il Signore, ma ha fatto comprendere alla Chiesa che bisognava cambiare rotta per non naufragare.