Roma , giovedì, 17. marzo, 2016 17:00 (ACI Stampa).
La tradizione vuole che il primo fu San Carlo da Sezze (1613-1670), esaltando il valore ed il culto della Croce, a rievocare "La Passione di Cristo".
E cosi il 16 Marzo nella chiesa trasteverina di San Francesco a Ripa, dove riposano le spoglie del Santo di Sezze Romano, è andata in scena la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, a lui tanto cara.
Nel piazzale antistante il Santuario francescano di San Francesco a Ripa, si è tenuto questo evento straordinario, con oltre 400 figuranti. E' stato realizzato in collaborazione con il Comune di Sezze, l’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma, la parrocchia di San Francesco a Ripa, con il finanziamento della Regione Lazio, e il patrocinio di Roma Capitale.
L’iniziativa, promossa in occasione del Giubileo straordinario, si caratterizza come omaggio della comunità setina al suo santo: infatti, le spoglie di San Carlo sono state esposte sulla piazza illuminata a festa, proprio per far assistere il Santo al suggestivo spettacolo e per ringraziarlo di aver donato al suo paese questa esperienza di rivisitazione della Passione di Cristo.
L'Associazione della "Passione di Sezze" venne fondata nel 1933 e raggiunse in pochi anni una tale risonanza che venne rappresentata a Roma in occasione del Giubileo del 1950 ( in Via dei Fori Imperiali ) e in quello del 2000 ( in Via della Conciliazione), suscitando grande consenso da parte delle massime autorità civili e religiose. Ma anche a Santiago de Compostela, ad Assisi, a Montecassino, a San Giovanni Rotondo.
Ripercorrendo la storia del Vecchio e Nuovo Testamento in forma processionale, la Passione è suddivisa in numerose scene. Da Mosè ai profeti, dall'Annunciazione dell'Angelo a Maria alla fuga in Egitto, da Gesù che predica per le strade con i suoi discepoli alle Nozze di Cana, dalla resurrezione di Lazzaro fino alla passione e al calvario di Gesù fino al Monte Golgota, dove fu messo in croce.
Centinaia gli attori e i figuranti che hanno partecipato a questa edizione " trasteverina" diretta dal regista Piero Formicuccia il quale ha sottolineato come “l’ampio percorso artistico ma anche religioso ci ha portato a rappresentare questa storica e tradizionale manifestazione in alcuni dei luoghi più importanti della cristianità“.