Città del Vaticano , sabato, 15. marzo, 2025 12:05 (ACI Stampa).
L’11 marzo scorso – dal Policlinico Gemelli dove è tuttora ricoverato – il Papa ha approvato il processo di accompagnamento e valutazione della fase attuativa del Sinodo «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione e ne ha chiesto la diffusione. Lo afferma in una lettera pubblicata oggi il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
“Il Santo Padre – scrive il Cardinale Grech - auspica che questa fase riceva particolare attenzione, affinché la sinodalità sia sempre più compresa e vissuta come dimensione essenziale della vita ordinaria delle Chiese locali e dell’intera Chiesa”.
“Già nella Nota di accompagnamento al Documento finale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi – ricorda il Segretario Generale - il Santo Padre aveva precisato che esso fa parte del magistero ordinario del Successore di Pietro e come tale richiede di essere accolto. Proseguiva spiegando che esso non è strettamente normativo, ma impegna comunque le Chiese a compiere scelte coerenti. Alla luce di queste indicazioni, perciò, la fase attuativa del Sinodo va intesa non come una semplice applicazione di direttive provenienti dall’alto, ma piuttosto come un processo di recezione degli orientamenti espressi dal Documento finale in maniera adeguata alle culture locali e ai bisogni delle comunità. Al contempo, è necessario procedere insieme come Chiesa tutta, armonizzando la recezione nei diversi contesti ecclesiali. Questo è il motivo del processo di accompagnamento e valutazione, che nulla toglie alla responsabilità di ogni Chiesa”.
“L’obiettivo è rendere concreta la prospettiva dello scambio di doni tra le Chiese e nella Chiesa tutta. Nel corso del cammino, tutti potranno beneficiare della ricchezza e della creatività dei percorsi realizzati dalle Chiese locali, raccogliendone i frutti nei loro raggruppamenti territoriali . Il percorso costituirà, inoltre, un’occasione per valutare insieme le scelte effettuate a livello locale e riconoscere i progressi compiuti in termini di sinodalità. Grazie a questo percorso, il Santo Padre potrà ascoltare e confermare gli orientamenti ritenuti validi per la Chiesa tutta. Infine, questo processo costituisce la cornice al cui interno situare le molte e diverse iniziative di attuazione degli orientamenti del Sinodo, in particolare i risultati dei lavori dei Gruppi di Studio e i contributi della Commissione canonistica”.
Il Cardinale Grech definisce di “fondamentale importanza assicurare che la fase attuativa sia l’occasione per coinvolgere nuovamente le persone che hanno dato il loro contributo e restituire i frutti dell’ascolto di tutte le Chiese e del discernimento dei Pastori nell’Assemblea sinodale: proseguirà così il dialogo già avviato nella fase dell’ascolto. Il processo si avvarrà del lavoro di équipe sinodali formate da presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati, laici e laiche, accompagnate dal loro vescovo: sono strumenti fondamentali per accompagnare in modo ordinario la vita sinodale delle Chiese locali”.