Roma , sabato, 15. marzo, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Si celebrerà, il prossimo 24 marzo, la Giornata dei Missionari Martiri. Lo slogan scelto dal settore Giovani della Fondazione Missio è “Andate e invitate”, in riferimento al brano del Vangelo di Matteo che “ci ha accompagnato durante tutto l’ottobre missionario”, spiega Misso: “nella parabola raccontata da Gesù, questo rappresenta un comando che il re dà ai suoi servi nel momento in cui gli invitati non si presentano al banchetto e quindi decide di invitare tutti, anche coloro che stanno ai crocicchi delle strade”.
In particolare - fa notare la Fondazione della Cei - la sottolineatura dei due verbi “andate” e “invitate” ricorda che, sull’esempio dei missionari, “la missione è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio. Instancabile! Dio, grande nell’amore e ricco di misericordia, è sempre in uscita verso ogni uomo per chiamarlo alla felicità del suo Regno, malgrado l’indifferenza o il rifiuto”, come scrive il Papa per la XCVIII Giornata Missionaria Mondiale. Sul sito della Fondazione il materiale per la preghiera e l’animazione della Giornata, con interviste, schede didattiche, etc. “In questo giorno vogliamo ricordare in particolare tutte le missionarie e i missionari che hanno donato la propria vita nell'annuncio del Vangelo e nel servizio ai prossimi”, spiega Missio Giovani: in questa giornata di preghiera e di solidarietà, “la loro testimonianza di vita vissuta alla luce della Parola incarnata nella quotidianità delle genti con cui l’hanno condivisa, ci richiama a vivere la nostra fede con autenticità.
L’esempio dei tanti missionari, testimoni di una vita piena, ci incoraggia nel rinnovare il nostro impegno nell’aiuto ai più bisognosi, nella lotta alle ingiustizie e nel prendere posizione davanti a atti di prepotenza, ricordandoci che anche nelle situazioni umane più drammatiche può accendersi una luce di Speranza”. La data del 24 marzo è quella che ricorda l’uccisione di San Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, avvenuta nel 1980. Dal suo esempio il Movimento Giovanile Missionario, oggi Missio Giovani, lanciò l’idea di istituire la Giornata dei Missionari Martiri per ricordare tutti coloro che mettono la propria vita al servizio del Vangelo e degli ultimi.
Dal 24 al 26 marzo Assisi ospiterà l’annuale convegno degli Uffici diocesani di pastorale per la scuola e per gli Insegnati di Religione Cattolica della Cei sul tema “Un’alleanza sociale per la speranza”. Al convegno interverranno il vescovo Claudio Giuliodori, presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università; il biblista p. Giulio Michelini; il prof. Franco Nembrini, insegnante e scrittore; il vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti, per lungo tempo insegnante di religione, il prof. Pierpaolo Triani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; il teologo don Alberto Frigerio e Michelangelo Balicco dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ampio spazio sarà dedicato ai lavori di gruppo, così come verranno presentati approfondimenti sul Cammino sinodale delle Chiese in Italia, sulla figura del beato Carlo Acutis, prossimo alla canonizzazione, e sui temi dell’educazione all’amore.
“Insegnare la speranza. Casa, scuola, mondo” è il tema scelto, invece, per la seconda edizione degli esercizi quaresimali online per educatori e insegnanti che l’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e il Servizio Nazionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica che si svolgerà dal 19 al 20 marzo sul canale YouTube della CEI mentre dal 6 all’8 marzo scorso si è tenuto a Cagliari il Convegno nazionale di pastorale universitaria, promosso dall’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università e dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei. I lavori hanno avuto luogo presso il Seminario arcivescovile sul tema “Università, laboratorio di speranza”. La collaborazione con il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI conferma quanto la pastorale universitaria sia un “luogo strategico” per l’azione educativa e culturale della Chiesa, da valorizzare e per cui non risparmiare energie”.