Città del Vaticano , venerdì, 14. marzo, 2025 13:00 (ACI Stampa).
Anche il mondo della medicina vive il Giubileo con lo sguardo alla Speranza. Così presso la Sede di Roma dell’Università Cattolica, nell’ambito dell’Iniziativa di Ateneo sulla Speranza nell’Anno giubilare, sono stati presentati i progetti della Facoltà di Medicina e chirurgia sulle fragilità sociosanitarie e sull’Africa.“La Speranza nella cura: un percorso di Fede, Scienza e Umanità”, è la risposta all’invito della Bolla pontificia di indizione del Giubileo 2025 “Spes non confundit”. Ci saranno 12 incontri, come un percorso di riflessione e di studio in cui docenti, studenti e personale dei cinque Campus potranno riflettere attorno ai temi proposti e condividere idee e progetti di ricerca e di attività rivolti non solo al proprio ambiente universitario, ma all’intera società.
Il primo incontro a Roma si è svolto in due giornate: la prima, il 12 marzo, dal titolo “Il ruolo della Medicina nella costruzione della Speranza”, è stata aperta dal Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Antonio Gasbarrini che ha dato lettura del messaggio inviato ai partecipanti dal Rettore dell’Università Cattolica Professoressa Elena Beccalli:.
Tra gli interventi quello di del vescovo Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Ateneo, dal titolo “La Medicina a servizio della Speranza”, e del vescovo Nunzio Galantino, Presidente emerito dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
La prima giornata si è conclusa con l’inaugurazione della mostra su “Arte e Spiritualità” presso la Hall del Polo Universitario “Giovanni XXIII”, la nuova edizione dell’esposizione artistica nell’ambito del progetto “Itinerari di Arte e di Spiritualità” che dal 2017 è curata dagli studenti dell’Ateneo, grazie alla sinergia tra il Centro Pastorale e il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università Cattolica.
La seconda giornata, dal titolo “La Facoltà di Medicina per l’Africa: una speranza per il cambiamento”, si è svolta attraverso le relazioni di docenti e personale della Sede che condivideranno progetti, iniziative e esperienze promossi e vissuti negli anni nel e per il continente africano.