Shanghai , venerdì, 14. marzo, 2025 10:00 (ACI Stampa).
L’immagine del Cardinale Stephen Chow e del vescovo Joseph Shen Bin in preghiera insieme per la salute di Papa Francesco al santuario della Madonna di Sheshan rappresenta in forma visiva quello che è la Chiesa in Cina oggi. C’è un cardinale, il vescovo di Hong Kong Chow, che cerca di fare da ponte con le varie anime della Chiesa di Cina, e lo ha fatto anche ricevendo e prestando visita all’arcidiocesi di Pechino. C’è un vescovo, Shen Bin, che il governo cinese ha stabilito nella sua diocesi, e che Papa Francesco ha poi accettato e nominato. E c’è comunque la fede viva delle persone, simboleggiata dal Santuario di Sheshan, il luogo più caro per i cattolici cinesi.
La preghiera è avvenuta lo scorso 25 febbraio, e ne ha dato notizia il settimanale cattolico di Hong Kong Sunday Examiner.
Non è la prima volta che il Cardinale Chow apre un dialogo con le altre diocesi di Cina. Tuttavia, Shanghai ha un peso particolare. Shen Bin era stato trasferito nel 2023 da Pechino nella diocesi di Shanghai, il cui ausiliare, Thaddeus Ma Daqin, è ai domiciliari del 2012 per non aver aderito all’Associazione Patriottica. Papa Francesco poi “sanò” la nomina di Shen Bin, che comunque resta molto fedele al governo, ed è presidente del Consiglio dei Vescovi cinesi, organo riconosciuto dal governo di Pechino ma non da Roma, in virtù del quale partecipa anche agli appuntamenti più importanti del Partito Comunista Cinese.
Chow ha deciso di aprire la diocesi di Hong Kong al resto della Cina, e, dopo Pechino e il Guandong, lo sguardo si è posato sulla diocesi di Shanghai.
A concelebrare a Sheshan, c’erano anche il vescovo ausiliare di Hong Kong Joseph Ha Chi-shing, il vicario generale della diocesi Peter Choy Wai man, mentre ha assistito alla liturgia il diacono la signora Susanna Ching Chi-man, presidente del Consiglio dei laici, ha proclamato le letture.