Manila , mercoledì, 12. marzo, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Era stata portata nell’arcipelago filippino negli Anni Sessanta, dal padre gesuita Hernando Maceda, che la aveva ricevuta in dono dal padre Camilliano Mario Vanti, con la preghiera che “un giorno l’ordine di San Camillo fosse istituito nel vostro Paese”. L’ordine è stato alla fine stabilito nelle Filippine cinquanta anni fa, e per questo speciale giubileo la reliquia è stata esposta nella cattedrale dell’Immacolata Concezione di Cubao, diocesi suffraganea di Manila.
L’esposizione è stato il culmine degli eventi in calendario per celebrare i cinquanta anni della missione camilliana nelle Filippine.
Una missione nata da una serie di fortunati eventi. Padre Maceda dona nel 1974 la reliquia a due giovani religiosi camilliani, Ivo Anselmi e Pietro Ferri, che erano arrivati a Manila per completare i loro studi teologici presso la Loyola School of Theology di Quezon City.
Il dono della reliquia segna l’impulso per fondare la missione camilliana nelle Filippine. I due si uniscono a padre Ernesto Nidini, che studiava all’Università de La Salle, e l’8 marzo 1975, a Quezon City, viene fondata la prima comunità camilliana nel Paese. Di questa, padre Nidini era primo superiore, e con lui c’erano padre Alberto Roman e padre Anselmo Zambotti e poi i neo-ordinati Anselmi e Ferri.
Nel 1976, la comunità si unisce alla vice-provincia dell’Estremo Oriente, e diventa provincia dell’Estremo Oriente nel 1997. Dal luglio 2023 è stata invece stabilita la Provincia Filippine, e padre Anselmi ne è il primo superiore.