Roma , martedì, 22. marzo, 2016 11:00 (ACI Stampa).
Trovare una soluzione ai problemi di oggi utilizzando un modello del passato.
Di questo si è discusso durante il convegno “Migrazione al femminile: risolvere emergenze attuali guardando al passato. Il modello di Madre Assunta”, organizzato al Centro congressi Augustinianum di Roma e promosso dalla Congregazione delle suore missionarie di San Carlo Borromeo/Scalabriniane e dall'Ambasciata del Brasile presso la Santa Sede in occasione della Giornata internazionale della donna.
Assunta Marchetti è stata una religiosa italiana, missionaria in Brasile e fondatrice, insieme con il fratello Giuseppe, della congregazione delle suore scalabriniane per i migranti. Proclamata beata per decreto di papa Francesco nel 2014, ha dedicato la sua vita agli orfani e ai migranti.
“Madre Assunta appartiene alla Chiesa e alla società civile. Italiana in Brasile, è il segno di una risposta concreta del nostro tempo, specie per l'accoglienza dei minori non accompagnati”, ha detto suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane.
"Fa da ispirazione per tutte noi. Ha accolto tra le sue braccia bambini orfani. Migrante tra i migranti, ha riconsegnato alla società e alla Chiesa un modello di servizio socio-pastorale, in particolare di fronte ai minori non accompagnati”, ha aggiunto.
“Quante donne si sono già ispirate e si ispireranno al suo esempio di amore e misericordia verso il prossimo? L'esempio di Madre Assunta è particolarmente stimolante”, ha sottolineato l'ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, Denis de Souza Pinto.