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Non ufficiale, ma possibile: Papa Francesco a Cuba

Santiago de Cuba | Santiago de Cuba, Cuba - 26 marzo 2012 - Pellegrini cominciano a riempire Plaza de la Revolucion prima della Messa celebrata da Benedetto XVI | Alejandro Bermudez / Catholic News Agency Santiago de Cuba | Santiago de Cuba, Cuba - 26 marzo 2012 - Pellegrini cominciano a riempire Plaza de la Revolucion prima della Messa celebrata da Benedetto XVI | Alejandro Bermudez / Catholic News Agency

Con un breve comunicato, la Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che, sì, c’è stata l’ipotesi che il Papa si fermi a Cuba come parte del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti, ma che in fondo “i contatti con le Autorità del Paese sono ancora ad uno stadio troppo iniziale perché oggi si possa parlare di questa tappa come di una decisione presa e di un progetto operativo.”

La Santa Sede ha così risposto alle varie indiscrezioni di una possibile fermata dal Papa a Cuba durante il viaggio negli Stati Uniti, che dovrebbe avere luogo dal 22 al 27 settembre prossimi. Possibile che venga aggiunto un giorno al calendario del viaggio, che non è ancora stato reso ufficiale. Ma ci sono già delle tappe certe: il 23 settembre, la visita alla Casa Bianca; il 24 settembre, Papa Francesco sarà il primo Papa a parlare al Congresso degli Stati Uniti in sessione congiunta; il 25 settembre, Papa Francesco si rivolgerà all’Assemblea Generale degli Stati Uniti a New York; e il 26 e 27 settembre, sarà a Philadelphia, per l’incontro della Giornata Mondiale della Famiglie, dove presiederà la Veglia el 26 e la Messa conclusiva del 27.

I contatti con le autorità locali di Cuba saranno certamente rinforzati dalla visita che il Cardinal Beniamino Stella, prefetto della Congregazione del Clero, si appresta a fare Cuba dal 22 al 28 aprile. Il Cardinal Stella è stato nunzio a Cuba dal 1993 al 1999, in un’era di progressiva normalizzazione dei rapporti tra la Chiesa e il Partito a Cuba, e ha aiutato ad organizzare lo storico viaggio di Giovanni Paolo II sull’isola caraibica nel 1998, il primo viaggio di un Papa in quella terra.

Il Cardinal Stella è stato invitato a Cuba per una visita pastorale. Ricorrono anche gli 80 anni di relazioni diplomatiche tra i due Stati – la Santa Sede non ha mai rotto i rapporti con Cuba, e grazie a questa sua posizione ha avuto un ruolo determinante nello sventare la crisi dei Missili del 1962. In un calendario di incontri che prevede ovviamente molti incontri con il clero locale e con la comunità cattolica, il Cardinal Stella inserirà anche degli incontri con alti ufficiali del governo cubano, e sarà in quell’occasione che un gradimento alla visita del Papa potrebbe essere sondato e definito per un programma di viaggio più dettagliato. Anche se in fondo non è questo lo scopo della visita del Cardinale.

Di certo, ci sarà il gradimento di Raul Castro, che già nel 2012 ha accolto Benedetto XVI. Più istituzionale del fratello Fidel, Raul Castro si accinge ad accogliere a Cuba il nuovo nunzio apostolico, l’arcivescovo Giorgio Lingua, che viene dalla difficile esperienza come nunzio in Giordania ed Iraq ed è chiamato ora anche a facilitare i colloqui in corso tra Cuba e gli Stati Uniti.

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Lo scorso 17 dicembre, Cuba e Stati Uniti hanno annunciato la normalizzazione dei rapporti diplomatici, ed era stato riconosciuto da entrambe le parti il contributo determinante della Santa Sede nei colloqui – un impegno lungo 50 anni, che ha portato infine frutto.

Alla vigilia dell’annuncio della normalizzazione dei rapporti, il Cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito con una lunga storia di rapporti con Cuba che risale ai tempi in cui era segretario della Congregazione della Dottrina della Fede, è stato a Cuba per un viaggio privato.

Ora, la prossima visita del Cardinal Stella porta la presenza della Santa Sede a Cuba ad un livello successivo, e si inserisce proprio nel contesto di questo continuo e rinnovato impegno del Papa per l’isola.