Roma , venerdì, 7. marzo, 2025 9:00 (ACI Stampa).
Lo scorso 28 febbraio si è chiusa a Roma l'Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità per la Causa di beatificazione e canonizzazione di Alcide De Gasperi, l'importante statista trentino scomparso il 19 agosto 1954. Un uomo di profonda fede cristiana, un uomo che, nella sua vita, ha realizzato ponti piuttosto che innalzare muri. La sua vita alla sequela del Vangelo, di Dio. Il postulatore della causa è il dottor Paolo Vilotta. AciStampa lo ha intervistato per poter comprendere meglio lo svolgimento di questa importante Causa.
Quando è iniziata la fase preliminare di questa inchiesta?
Dobbiamo fare un salto nel tempo perché già alla fine degli anni '80 iniziò una fase preliminare per poter avere i primi contatti, i primi documenti e la raccolta di testimonianze per accertarsi delle prove della fama di santità. All'epoca il territorio di giuridisdizione era Trento. Poi però, visto che le prove cominciavano a giungere dal mondo intero e da Roma, città in cui De Gasperi è vissuto a lungo, si è chiesto il trasferimento di competenza dell'Inchiesta nella Diocesi di Roma. Dobbiamo anche pensare che, in fondo, visto che la stessa sepoltura di De Gasperi avvenne nella Città Eterna, è qui che è continuata e sviluppata la devozione allo statista democristiano anche dopo la sua morte .