Roma , giovedì, 6. marzo, 2025 14:00 (ACI Stampa).
La notizia della canonizzazione di Bartolo Longo colpisce, stupisce e commuove. La notizia, pochi giorni fa. Mentre Papa Francesco è ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, ecco che il bollettino della Sala Stampa Vaticana reca l’annucio: “Il Santo Padre Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti” alcuni futuri santi. Fra questi, un nome, spicca subito: Bartolo Longo, l’apostolo della Vergine del Rosario di Pompei. AciStampa ha raggiunto telefonicamente uno dei massimi studiosi del futuro santo: è don Salvatore Sorrentino, della Prelatura di Pompei, che svolge il suo servizio presso il Santuario. E’ autore inoltre del libro “Nel silenzio il sussurro di una voce” che ha come sottotilo “L’itinerario spirituale di Bartolo Longo” (Effatà Editrice, 2022). Quando si parla con Don Sorrentino si comprende quanta passione lo anima, quanta perizia nelle sue ricerche svolte presso l’Archivio del Santuario che per lui non conosce segreti, così come lo stesso Longo.
Don Sorrentino, come ha accolto la notizia?
E’ stata un’emozione grandissima quando il nostro Vescovo, Monsignor Caputo, ha riunito il clero di Pompei, con le religiose, e tutto il popolo di Dio presso la cappella Bartolo Longo qui nel Santuario, per darci questa notizia che ci ha lasciato senza parole. In fondo, penso, che ancora devo realizzare il tutto: una gioia incontenibile che devo ancora metabolizzare! Una gioia che coinvolge tutti noi qui del Santuario e soprattutto i tanti, tantissimi fedeli legati a questo luogo mariano nato grazie al futuro santo.