Città del Vaticano , giovedì, 6. marzo, 2025 9:00 (ACI Stampa).
Si è ancora alle “fasi iniziali” del lavoro, perché è appena cominciato il settennato di mandato, e tuttavia i temi sono di grandissima attualità, La Commissione Congiunta tra il Consiglio Mondiale delle Chiese e la Chiesa Cattolica ha stabilito tre gruppi di lavoro per portare avanti i grandi temi ecumenici.
I tre gruppi di lavoro si concentreranno su “Comprensione della salvezza e sfida dell’indifferenza religiosa”; “Riconciliazione Collettiva: processi e strumenti in contesti globali”; e “Affrontare la violenza e la discriminazione basate sull’appartenenza religiosa”.
“La commissione – spiega il vescovo di Sault Saint Maire (Canada) Thomas Dowd, membro dell’organismo – è la piattaforma di dialogo ecumenico che include la Chiesa cattolica in attività da più tempo. È formata sempre da 20-25 membri, e si riunisce in plenaria una volta l’anno. Ma si suddivide in gruppi di lavoro, e in questo mandato ne sono stati scelti tre”.
La plenaria si è riunita lo scorso 24 febbraio, ed è stato un incontro online aperto da una preghiera per Papa Francesco e una serie di aggiornamenti sulle attività delle due circoscrizioni, tra cui le riflessioni sull'Anno giubilare della Chiesa cattolica, l'impegno del WCC nella commemorazione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea (325) e i preparativi per la prossima Conferenza su Fede e Costituzione, prevista per ottobre 2025 nei pressi di Alessandria d'Egitto.
Entrando nel dettaglio delle commissioni, il vescovo Dowd ha affermato che “la questione della riconciliazione collettiva è venuta fuori naturalmente dalla nostra discussione ecumenica. Una delle cose in cui l’ecumenismo ha avuto grande successo è stato stabilire la pace tra le denominazioni cristiane. Possiamo essere in disaccordo, ma i giorni dell’insensata condanna tra noi è passata”.