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L'Angelus di Papa Francesco: "Mi sento come portato e sostenuto da tutto il Popolo di Dio"

Il testo preparato da Papa Francesco anche per questa Domenica

La cappellina del Gemelli |  | CNA / EWTN La cappellina del Gemelli | | CNA / EWTN

Pubblicato anche per questa Domenica il testo dell'Angelus "preparato da Papa Francesco", giunto ormai al suo 16 giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli. Nel Vangelo di questa domenica Gesù "ci fa riflettere su due dei cinque sensi": la vista e il gusto.

"Riguardo alla vista, chiede di allenare gli occhi a osservare bene il mondo e giudicare con carità il prossimo. Solo con sguardo di cura, non di condanna, la correzione fraterna può essere una virtù. Perché se non è fraterna, non è una correzione!", scrive Papa Francesco nel testo.

Riguardo al gusto, "i frutti cattivi sono le parole violente, false, volgari; quelli buoni sono le parole giuste e oneste che danno sapore ai nostri dialoghi".

"E allora possiamo chiederci: io come guardo le altre persone, che sono miei fratelli e sorelle? E come mi sento guardato da loro? Le mie parole hanno un gusto buono, oppure sono intrise di amarezza e di vanità?", chiede Papa Francesco.

"Sorelle e fratelli, vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la “benedizione” che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti", riporta il Papa dall'ospedale.

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"Vorrei ringraziarvi per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo: sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come “portato” e sostenuto da tutto il Popolo di Dio. Grazie a tutti! Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace. Da qui la guerra appare ancora più assurda. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu", conclude così anche questo Angelus Papa Francesco.