Città del Vaticano , venerdì, 28. febbraio, 2025 11:01 (ACI Stampa).
Tre giorni di studio e una mostra per celebrare i 1700 del Concilio di Nicea alla università Gregoriana.
Il primo Concilio ecumenico della storia, convocato dall’imperatore Costantino per appianare le dispute nella Chiesa cristiana che finalmente aveva ottenuto il riconoscimento ufficiale, fu un evento cardine per la storia, per la politica e per la teologia. “Ancora oggi questo Concilio è un invito a tutte le Chiese e Comunità ecclesiali a procedere nel cammino verso l’unità visibile” ha spiegato P. Mark Lewis, Rettore della Pontificia Università Gregoriana.
Il convegno internazionale dal titolo“La confessione del Concilio di Nicea: storia e teologia” vuole promuovere il dialogo tra la ricerca storica sul Concilio e le questioni teologico-sistematiche relative al significato attuale del Credo niceno.
Una prima parte si svolge a Roma dal 27 febbraio al 1° marzo, e una seconda Münster dal 15 al 17 ottobre 2025.
Ad accompagnare il convegno anche una esposzione curata da Yvonne Dohna Schlobitten e da Lucien T. Lechintan, che sarà allestita nell’Atrio della Pontificia Università Gregoriana. “…Di tutte le cose visibili e invisibili” – Nicea I. Un’apertura di sguardo sulla sinodalità” offrirà un approccio storico ma anche contemporaneo, per coinvolgere i visitatori in una più profonda contemplazione di questo evento determinante per la Chiesa, allora come oggi.