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Ecco come è andato il Giubileo del Circolo S.Pietro. Si è tenuta anche l’Assemblea Solenne

Circolo S.Pietro: Giubileo e Assemblea

L’evento del 22 febbraio 2025 |  | Circolo S.Pietro L’evento del 22 febbraio 2025 | | Circolo S.Pietro

Sabato 22 febbraio, giorno della Festa della Cattedra di San Pietro, presso l’Aula delle Benedizionidel Palazzo Apostolico, si è tenuta la celebrazione della Santa Messa per il Giubileo del Circolo di S. Pietro, dopo la celebrazione dell’annuale Assemblea Solenne.

A dare la notizia degli eventi é un comunicato del Circolo di S.Pietro.

“Entrando dalla facciata centrale della Basilica Lateranense, a destra, vicino alla Porta Santa, si trova quello che è chiamato uno strappo di affresco che rappresenta il Papa Bonifacio VIII mentre indice il primo giubileo della storia della Chiesa […]: era il 22 febbraio 1300, esattamente 725 anni fa!”, ha ricordato così nella sua omelia Monsignor Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

La scelta del giorno della Festa della Cattedra per l’inizio del Giubileo non è una mera coincidenza, ma “richiama il mistero dell’affidamento a San Pietro della Chiesa nella sua interezza da parte di Nostro Signore Gesù Cristo”, come riporta la nota.

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Durante la celebrazione, il Sodalizio ha pregato per la Chiesa e particolarmente “per il Santo Padre Francesco che in questi giorni, ricoverato al Policlinico Gemelli,vive momenti di particolare sofferenza fisica”. Il Circolo tutto si è unito alla “Chiesa intera ed all’umanità nell’implorare con la preghiera la guarigione del Papa, affinché lo Spirito Santo lo protegga per poter ancora parlare al cuore dell’uomo indicando la via che conduce alla salvezza eterna”.

Nel suo pensiero spirituale, l’Assistente Ecclesiastico Mons. Franco Camaldo ha sottolineato l’unicità di questo momento spirituale così intenso e particolare, ponendo a tutti i presenti tre domande: “Dobbiamo meglio comprendere chi siamo, dove siamo e cosa stiamo facendo! Chi siamo? Come Circolo S. Pietro, eredi di 156 anni di storia fatta di preghiera, azione e sacrificio in unione con la Chiesa, il Papa e la Santa Sede in questa nostra amata Città di Roma, centro della Cristianità e luogo privilegiato per il martirio dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, al servizio dei più bisognosi. Dove siamo? Oggi - qui ed ora - in questo mondo a volte così surreale, ma anche per molti versi tanto ricco di fede, di generosità, di donazione, di disponibilità verso gli altri. Cosa stiamo facendo? Dobbiamo sforzarci continuamente per essere anche noi pellegrini di speranza, così come vuole il Papa, e continuare il compito avuto da tutti i Romani Pontefici alla donazione verso gli altri, conservando nel cuore la splendida definizione del Santo Padre Benedetto XVI di essere il braccio della carità del Papa verso i poveri”.

Di “un evento che rappresenta un momento di riflessione e celebrazione”, ha parlato anche il Presidente del Circolo S. Pietro, Niccolò Sacchetti,durante l’Assemblea Solenne che ha preceduto la Santa Messa, definendo la Festa della Cattedra “un'occasione per riconoscere e apprezzare le benedizioni che abbiamo ricevuto e per rinnovare il nostro impegno verso gli altri”.

Come in ogni Assemblea Solenne, la relazione morale ha offerto utili spunti di riflessioni ai soci e dato contezza dei risultati dell’attività (tra gli altri, sono 41.000 i pasti caldi e 2.500 i pacchi alle famiglie bisognose nelle sole Cucine Economiche), ponendo l’accento sulla peculiarità del servizio offerto e sul privilegio di “poter condividere l’esperienza del Giubileo tutti insieme”, ha scandito il Presidente, riferendosi ai quasi 900 soci, volontari e amici del Sodalizio presenti, “in un posto unico e significativo come l’Aula delle Benedizioni, ma soprattutto per il fatto che, attraverso il Circolo S. Pietro, il Signore ci ha scelti per essere strumento, a volte inconsapevole, della sua speranza”.

Lo Spazio Accoglienza attivo dalle ore 12.00 alle ore 17.00 del mercoledì, del sabato e della domenica - presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini - è un luogo accogliente dove ci si potrà pregare, ristorare e riposare.

“Confidiamo che quest’Opera di carità sarà un punto di riferimento ancora di più negli anni a seguire per le famiglie romane che cercano un momento di sollievo dalle loro preoccupazioni e difficoltà”.

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Alla relazione morale, hanno fatto seguito il giuramento dei soci effettivi e il conferimento dei distintivi dorati ai soci che hanno compiuto venticinque e cinquant’anni di appartenenza e della Medaglia dorata ad un socio che ha compiuto sessant’anni di appartenenza alla vita dell’associazione.

Dopo la Santa Messa, i soci hanno raggiunto l’ingresso della Basilica Vaticana, attraversando l’Aula dellaBenedizione, la Sala Regia, la Scala Regia, il Braccio di Costantino, il Portico della Basilica Vaticana, la Porta Santa fino all’Altare della Confessione dove è stata impartita la benedizione con la Croce del Giubileo a tutti i presenti e ai soci di un Circolo che da 156 anni presta servizio nella Diocesi del Papa.

Come ogni anno, la cerimonia ha visto la partecipazione della Cappella Musicale del Circolo S. Pietro.