Cresce l’apprensione dei fedeli e dei media per la salute del Papa che ieri ha avuto una crisi respiratoria ed ematica che in qualche modo i medici si aspettavano. Il cortisone preso per anni per patologie croniche crea queste situazioni dicono gli esperti.

Intanto si moltiplicano le iniziative speciali di preghiera come la messa del Cardinale Vicario e il Rosario del Presidente della Conferenza episcopale italiana.

Nel testo firmato dal Papa per l’Angelus di oggi, c’è il grazie per le preghiere, l’ Ucraina e la Terra Santa, il Giubileo dei diaconi. E il grazie per chi lo ha in cura. Dopo la crisi di ieri, che sembra superata, ora il Papa, pure essendo vigile, è in uno stato maggiore di sofferenza, ma solo i risultati delle analisi e dei controlli diranno come sta davvero.
Per il resto si sa solo che ha spesso bisogno dell’ossigeno e che le cure non si fermano.

Con lui oltre lo staff medico solo i due segretari, anche almeno fino a ieri il lavoro prosegue anche con il telefono. Rimane blindato l’appartamento de 10 piano e l’unico ospite esterno sembra essere stato Giorgia Meloni. Il cardinale Parolin oggi è a Bergamo.