Roma , venerdì, 21. febbraio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Un programma fitto di appuntamenti per questi tre giorni di Giubileo: è il Giubileo dei diaconi. Da oggi a domenica 23 febbraio , infatti, sono tante le iniziative che vedono coinvolte queste figure che all'interno della Chiesa svolgono un ruolo importante. Si inizia oggi, venerdì 21 febbraio, alle ore 15.30 con l'accoglienza in 12 chiese del Centro di Roma (e la recita comune dell'Ora Media); poi, dalle 16.00 alle 18.00 è in programma la Catechesi e la condivisione di esperienze dal titolo “Segni concreti di speranza nel ministero diaconale”. Domani, 22 febbraio, dalle 8 della mattina alle 17 del pomeriggio il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, mentre nel frattempo all'Auditorium di Via della Conciliazione avverrà l'incontro Internazionale “Diaconi in una Chiesa Sinodale e Missionaria: per essere Testimoni di Speranza” all'Auditorium Conciliazione (A cura del Dicastero per il Clero); a seguire alle 18 una veglia di preghiera in Aula Paolo VI . Clou di tutto domenica prossima, alle 9, con la celebrazione di una Santa Messa nella Basilica Vaticana con alcune ordinazioni diaconali. Per la Celebrazione eucaristica, Papa Francesco ha delegato Monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione.
Il Giubileo dedicato ai Diaconi richiamerà a Roma oltre sei mila pellegrini, provenienti da circa 100 Paesi del mondo. Tra questi, per citarne solo i più rappresentati, quasi 4mila diaconi permanenti, con i loro famigliari, provengono dall'Italia, 1300 dagli Stati Uniti, 656 dalla Francia, 350 dalla Spagna, 230 dal Brasile, 160 dalla Germania, 150 dal Messico. Poi numerosi gruppi arriveranno anche dalla Polonia, dalla Colombia, dal Regno Unito, Canada. Ci saranno anche rappresentanze provenienti da Paesi come Camerun, Nigeria, India, Indonesia, Australia.
Ma cosa vuol dire essere diacono? Qual è la sua missione all'interno della Chiesa? Chi sono i diaconi? Cominciamo con l'etimologia della parola “diacono” che vuol dire “servitore” (dal greco diàkonos). Un servitore laico, s'intende, che vive il proprio ministero tra il suo stato laicale e appunto quello sacerdotale, in una certa maniera: bisogna ricordare che, anche se appartiene all'ordine ecclesiastico, il diacono non è un sacerdote. Ricordiamo, allora, la figura di uno dei Santi più famosi, San Francesco d'Assisi che volerà rimanere “diacono” e non voler mai accedere al sacerdozio.