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Gli Esercizi spirituali del Papa e della Curia, una decisione di Pio XI nel 1929

Tra i predicatori anche Karol Wojtyła nel 1976

Gli esercizi spirituali in Aula Paolo VI con Papa Francesco |  | Vatican Media Gli esercizi spirituali in Aula Paolo VI con Papa Francesco | | Vatican Media

Ogni anno in Quaresima la Curia e il Papa si ritirano dalla vita pubblica per gli Esercizi Spirituali che si aggiungono, da qualche decennio, alla predicazione tradizionale dell'Avvento e della Quaresima, per la quale esiste un incarico specifico, quello del Predicatore Apostolico, ora detto Predicatore della Casa Pontificia, da oltre duecento anni riservato a un frate minore cappuccino.

La loro storia è 'moderna', fu infatti Pio XI ad istituirli nel 1929. Papa Ratti, convinto ammiratore e seguace spirituale di sant'Ignazio di Loyola, da Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, in uno studio su 'San Carlo e gli Esercizi Spirituali di sant' Ignazio' aveva definito la celebre opera ascetica come "il più sapiente e universale codice di governo spirituale delle anime".

A pochi mesi dalla sua elezione, il 25 luglio 1922, con la Costituzione Apostolica Summorum Pontificum aveva proclamato sant' Ignazio di Loyola  'patrono degli Esercizi Spirituali e di tutte le istituzioni che in qualunque modo vi prestano la loro opera '. Nel primo settennio del suo pontificato, i corsi di Esercizi furono frequenti, anche se non annuali.

Poi, il 20 dicembre 1929, giorno del suo giubileo sacerdotale, pubblicò un' Enciclica sugli Esercizi Spirituali, la Mens Nostra, nella quale informava il mondo cattolico della sua decisione di avere in Vaticano un corso di Esercizi annuale. "La grande malattia dell'età moderna è la mancanza di riflessione… (Orbene, gli Esercizi) costringendo l'uomo all'interiore lavoro dello spirito, alla riflessione, alla meditazione, all'esame di se stesso, sono per le umane facoltà una mirabile scuola di educazione, in cui la mente impara a riflettere, la volontà si rafforza, le passioni si dominano, l'attività riceve una direzione, una norma, un impulso efficace, e tutta l'anima assurge alla sua nativa nobiltà e grandezza" scriveva , ritrovando la pace interiore e accendendosi nello spirito di apostolato.

Dal 1929, salvo pochissime interruzioni, gli Esercizi Spirituali hanno avuto luogo in Vaticano ogni anno, nella prima settimana di Avvento. Con Paolo VI sono stati trasferiti alla prima settimana di Quaresima.

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Non ebbero luogo nel 1950. Pio XII li rinviò al gennaio dell'anno seguente, per mantenere continuità al ritmo delle solenni manifestazioni e delle udienze si può dire quotidiane, in occasione dell'Anno Santo. Ma nel 1951 furono poi ripetuti a dicembre. Nel 1962 furono sostituiti da un ritiro personale di una settimana, fatto da Giovanni XXIII nella torre di san Giovanni ai giardini vaticani, tra la domenica 9 e il sabato 15 settembre, in preparazione al Concilio Ecumenico. Anche nel 1963 non ebbero luogo, in quanto Paolo VI, eletto in giugno, ebbe a considerare l'impedimento derivante dalla II Sessione del Concilio Ecumenico e così decise di trasferirli al febbraio dell'anno successivo, inizio della Quaresima. Il mutamento, imposto in quegli anni 1963, 1964 e 1965 dalle sessione conciliari, è poi rimasto anche attualmente.

Chi furono i predicatori scelti per un ministero di tanta responsabilità? Si trattò in prevalenza di religiosi, tra i quali dominano i Padri della Compagnia di Gesù. Ma ci sono stati teologi e futuri pontefici come Karol Wojtyla nel 1976, primo cardinale a predicare gli esercizi,  due anni prima di diventare Giovanni Paolo II.

Molti non erano italiani e hanno potuto parlare nella loro lingua madre ed esprimere la loro caratteristica spiritualità e cultura, palese tributo alla varietà nella verità che ha libera cittadinanza nella Chiesa.

Il predicatore degli Esercizi Spirituali in Vaticano viene ricevuto dal Papa in udienza privata al principio e alla fine del corso.

Le prediche hanno luogo tre o due volte al giorno. In genere, non superano la mezz'ora, per dar modo agli esercitanti di meditare individualmente. La sede originale degli Esercizi era la luminosa cappella, cui si accede dalla seconda Loggia del Palazzo Apostolico che fino al 1988 si chiamava «Matilde». Da quell'anno, a ricordo dell'Anno Mariano 1987-1988, si chiama « Redemptoris Mater». Negli anni 1997-1998-1999 gli Esercizi si sono svolti nella Sala Clementina, a motivo dei lavori di ristrutturazione della Cappella « Redemptoris Mater».

Con Papa Francesco gli esercizi hanno cambiato sede e si sono svolti per alcuni anni nella Casa Divin Maestro ad Ariccia, poi in Vaticano nell' Aula Paolo VI, e per alcuni anni non c'è stata predicazione pubblica ma solo un "ritiro personale".

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